Viaggio nei luoghi dei romanzi di Umberto Eco che nasceva 92 anni fa

viaggio nei luoghi dei romanzi di umberto eco

Partiamo per un viaggio verso i luoghi dei romanzi di Umberto Eco, esplorando alcuni tra i posti che hanno fatto da sfondo ai romanzi di uno degli intellettuali più importanti del Novecento. Scrittore che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della cultura e che continua a rivivere in ogni sua pagina.

 

Umberto Eco era nato ad Alessandria il 5 gennaio 1932, certamente una tra le penne più conosciute del panorama della letteratura italiana del secolo scorso. L’opera che senza dubbio è la sua più nota è del 1980: Il nome della rosa. Scopriamo insieme i luoghi dei romanzi di Umberto Eco, attraverso alcuni suoi libri.

 

SCRITTORE, DOCENTE MA ANCHE COLTO UMORISTA

 

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Eco non è stato solo scrittore e saggista, lo ricordiamo, tra l’altro, anche per la sua partecipazione a programmi culturali della RAI, come docente dell’Università di Bologna, come collaboratore di numerose riviste sia italiane che estere e come grande collezionista di libri, in particolare quelli rari e antichi; si calcola che ne avesse più di 40.000.

Forse non tutti conoscono un altro lato del famoso scrittore, una speciale vena di umorismo colto che notiamo evidente in due sue opere: Diario minimo del 1963 e Il secondo diario minimo del 1992.

Nel 1999 arriva per lui un riconoscimento importante, riceve l’American Academy Award of Arts and Letters, il maggior riconoscimento statunitense nel campo della letteratura e delle arti.

 

FRA I LUOGHI DEI ROMANZI DI UMBERTO ECO: UN MONASTERO BENEDETTINO IN PIENO MEDIOEVO

 

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Umberto Eco deve la sua fama a livello mondiale all’opera Il nome della rosa, romanzo del 1980, ambientato nel Medioevo, un mix tra giallo e problematiche filosofico politiche. Siamo nel XIV secolo in un monastero benedettino sperduto sui monti dell’Appennino toscano, che sarà sede di un delicato convegno con protagonisti francescani da una parte e delegati della curia papale.

Tutto si snoda intorno a morti inspiegabili, indagini sulle verità celate dietro questi accadimenti tragici, la ricerca di un misterioso libro, una biblioteca con impianto ottagonale ispirato alla nota e misteriosa fortezza pugliese: Castel del Monte. Un intreccio tra esoterismo, strane coincidenze, dispute ideologiche e lotte di potere. Nel 1986 Il nome della rosa diventa un film, firmato da Jean-Jacques Annaud.

Negli anni seguenti Eco ha scritto altri romanzi di successo, certamente non a livello de Il nome della Rosa.

Parliamo, ad esempio, de Il pendolo di Foucault del 1988, ambientato negli anni della vita dello stesso autore fino ai primi anni ottanta. Il titolo del libro deriva dall’effettivo pendolo ideato dal fisico francese Léon Foucault come prova sperimentale della rotazione della Terra, che ha un significato simbolico all’interno del romanzo.

Casaubon, l’io narrante, è prima studente e poi giovane professionista dell’editoria a Milano. Attraverso una collaborazione con la casa editrice Garamond ed insieme ai colleghi Belbo e Diotallevi, entra in contatto con una serie di personaggi interessati ad esoterismo ed ermetismo. In seguito riesce trovare tutta una serie di collegamenti storici nei manoscritti proposti alla casa editrice.

I tre vengono in possesso di un documento medievale criptato dal quale sembra emergere la descrizione di cinque appuntamenti fra sei gruppi di sei iniziati ciascuno, di differenti nazionalità, appuntamenti distanziati di 120 anni in luoghi segreti che solo chi possedesse la chiave per decrittare il messaggio ha la possibilità di scoprire.

 

UN PERCORSO ATTRAVERSO LA STORIA, DAGLI ANTICHI EGIZI ALLE CIVILTA’ MODERNE

 

Viaggio nei luoghi dei romanzi di Umberto Eco che nasceva 92 anni fa

 

Un misterioso percorso storico che passa dagli antichi Egizi, ai Celti, agli aborigeni, ai sardi prenuragici e ad altre civiltà. Un complesso studio fatto dai protagonisti attraverso numerose ricerche e collegamenti temporali.

Il luogo dell’epilogo finale è a Parigi presso l’ex convento di Saint-Martin-des-Champs, ove oggi vi è la sede del Conservatoire national des arts et métiers.

Nell’Isola del giorno prima del 1994 troviamo invece la storia di un giovane alessandrino naufragato agli antipodi del Belpaese, nell’Oceano Pacifico, vicino al meridiano del cambiamento di data. Tutto si svolge nel 1643. Ed è proprio grazie a questo romanzo che nel 2008 lo scrittore è stato nominato Duca dell’Isola del giorno prima del regno di Redonda dal re Xavier.

 

LE PAGINE CHE RACCHIUDONO I LUOGHI DEI ROMANZI DI UMBERTO ECO

 

Viaggio nei luoghi dei romanzi di Umberto Eco che nasceva 92 anni fa

 

Altro saggio certamente originale è del 2013: Storia delle terre e dei luoghi leggendari, romanzo articolato in quindici capitoli, una sorta di vero e proprio viaggio illustrato nel tempo, ma senza tempo, attraverso terre lontane e sconosciute, immaginarie e leggendarie narrate attraverso le storie più note che l’umanità ha raccontato nel tempo.

Si passa dai testi sacri ai fumetti, da Ventimila leghe sotto i mari ad Alice nel paese delle meraviglie, al Milione di Marco Polo. Si spazia dai più disparati argomenti, che vanno dalla terra piatta agli antipodi, alle terre della Bibbia, a quelle di Omero, alle meraviglie d’Oriente, al paradiso terrestre con le Isole Fortunate ed Eldorado e al mito di Atlantide.

Un romanzo che ci porta a scoprire terre lontane dalla nostra quotidianità, da chi sono abitate, quali passioni le attraversano, quali sono gli eroi che le abitano, un percorso che alterna storie medievali a testi contemporanei, film, poemi e fumetti, tutto quello che ha segnato la formazione di ognuno di noi.

 

IL VIAGGIO NEI LUOGHI DEI ROMANZI DI UMBERTO ECO NON AVRA’ MAI FINE

 

Viaggio nei luoghi dei romanzi di Umberto Eco che nasceva 92 anni fa

 

Terminiamo il nostro percorso tra le righe di Come viaggiare con un salmone, opera del 2016. Potremmo definirlo un manuale sui generis, una sorta di istruzioni per situazioni davvero molto particolari. I consigli di Eco spaziano da come sopravvivere alla burocrazia a come mangiare in aereo a come evitare malattie contagiose a come evitare il carnevale a come viaggiare con un salmone al seguito e a molto altro.

Una guida attraverso i piccoli-grandi ostacoli che tutti incontriamo ogni giorno consapevoli che la vita scorre per lo più tra piccole cose.

Eco ci lascia nello stesso anno in cui esce questo suo libro, ma è attraverso le sue opere che continuerà a vivere per molto tempo, perché l’impronta da lui lasciata nel mondo della cultura è e resterà indelebile.

Significative queste sue parole:

Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro.

 

TESTO DI MITA VALERIO

 

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