Sant'Angelo di Roccalvecce

Siamo nel cuore della Tuscia, tra Lazio e Umbria. Sant’Angelo di Roccalvecce era un paese come tanti, destinato a svuotarsi. Poi, un’associazione e degli artisti hanno avuto un’idea semplice e geniale: trasformare i muri in pagine di un libro, e il borgo intero in un sogno a colori. Oggi è il “Paese delle Fiabe”, meta irresistibile per chiunque voglia tornare bambino.

Sant’Angelo di Roccalvecce (Viterbo). C’è un silenzio, qui a Sant’Angelo, che non è assenza, ma attesa. Un silenzio rotto solo dal fruscio degli ulivi e, magari, dalla risata improvvisa di un bambino. Ci si muove tra vicoli di tufo, antichi e quieti, ma a ogni angolo si viene travolti da un’esplosione di vita: Pinocchio che allunga il naso oltre una finestra, Alice che ci fissa con i suoi occhi spalancati, Peter Pan che vola sopra i tetti.

Questo non è solo un borgo. È un libro illustrato a cielo aperto, il “Paese delle Fiabe”, dove le grandi storie dell’infanzia hanno sconfitto il fantasma dello spopolamento.

L’idea rivoluzionaria: un colpo di pennello contro il silenzio

Fino al 2017, Sant’Angelo era un gioiello nascosto ma sbiadito, destinato, come troppi piccoli centri italiani, a contare sempre meno abitanti e sempre più case chiuse. Ma l’associazione locale ACAS – Arte Cultura e Sociale non si è arresa all’inevitabile. Hanno capito che l’anima del borgo poteva essere riaccesa non con grandi investimenti, ma con la cosa più umana che esista: la fantasia.

È nato così il progetto “Il Paese delle Fiabe”: un invito aperto ad artisti di tutto il mondo a donare un murale, a trasformare un muro anonimo in un racconto universale. L’obiettivo era ambizioso: ridare un motivo per restare, per tornare, per sognare. E il risultato ha superato ogni aspettativa.

Oggi, i murales sono oltre cinquanta. Passeggiare è come entrare in una galleria viva, dove i visitatori non solo guardano le opere, ma ci camminano dentro.

Un sentiero emozionale tra Alice e Pinocchio

L’impatto è immediato. Il murale di Alice nel Paese delle Meraviglie è una porta d’accesso visiva al sogno: enorme, vivido, ti risucchia nel suo vortice di follia e meraviglia. Non è solo un dipinto, è il simbolo di una soglia varcata, quella che separa il borgo spento da quello rinato.

Poco oltre, ecco il burattino più famoso del mondo. Il Pinocchio di Sant’Angelo non è una figura statica; il suo naso fuoriesce dalla parete, quasi a interagire con la realtà. E poi c’è Cappuccetto Rosso, il cui cammino nei “boschi” della Tuscia, secolari e selvaggi, suona incredibilmente autentico, come se la storia fosse stata scritta proprio qui.

Ogni murale, firmato da artisti con storie e sensibilità diversissime, ha una sua voce. È l’incontro tra l’arte alta e la spontaneità di un borgo che si è riscoperto tela e musa ispiratrice.

L’anima ritrovata del borgo

La vera magia, però, non è solo sulla pittura. È nelle persone.

L’arte ha risvegliato Sant’Angelo. Le case sono tornate ad aprirsi, le botteghe locali – quelle di ceramiche o prodotti tipici – hanno ripreso fiato, i visitatori hanno cominciato ad arrivare a migliaia, incuriositi e incantati. Il borgo ospita eventi, laboratori creativi per bambini, visite guidate che non sono solo spiegazioni, ma veri e propri racconti delle storie sui muri.

Eppure, nonostante il successo e la fama, Sant’Angelo ha saputo mantenere la sua autenticità. Non è diventato un parco a tema. La solida semplicità della Chiesa di San Michele Arcangelo e il respiro ampio del belvedere sulla valle custodiscono ancora l’anima vera di questa terra.

Un messaggio che parla al cuore

Sant’Angelo di Roccalvecce è la dimostrazione più toccante di come la creatività possa essere un atto di resistenza, una risposta concreta all’abbandono. L’arte, qui, non è una mera decorazione: è un motore sociale, un messaggio potente.

Chi lascia Sant’Angelo porta via con sé non solo la foto perfetta, ma una sensazione più profonda: l’emozione di aver toccato con mano un luogo dove la fantasia, condivisa e voluta dalla comunità, ha saputo scrivere un nuovo, bellissimo, finale.

Redazione

Pubblichiamo tutte le notizie più interessanti e accattivanti dal mondo. Siamo una squadra redazionale intenta a comporre un diario di bordo che vi racconti arte, cultura, cinema, turismo, economia, salute, bellezza, scienza, storia. La nostra passione sono le realtà imprenditoriali che intrecciano la loro vita con tali tematiche e che vi proponiamo attraverso articoli o videoreportage.

2 comments on “Sant’Angelo di Roccalvecce, il borgo delle fiabe nel cuore della Tuscia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

LON Ai TeCH

Il futuro si costruisce insieme.

La piattaforma dove tecnologia, intelligenza artificiale e nuove idee incontrano opportunità e investimenti.

Questo si chiuderà in 10 secondi