Natura incontaminata, panorami mozzafiato e sentieri catartici: se siete in vena di avventura, non potete non percorrere questi suggestivi cammini in Italia a primavera.
I numerosi paesaggi naturali che costellano il nostro stivale lo rendono da sempre un patrimonio di bellezza inestimabile per turisti e nativi, ancor di più nella bella stagione. Armandosi di buona attrezzatura, ritmo costante e qualche giorno di ferie, ci si può regalare uno spicchio di quiete tra la frenesia della città. Alcuni sono antichissimi e riecheggiano celebri miti, oltre ad offrire vedute spettacolari: ecco una selezione fra i più affascinanti cammini da percorrere in Italia a primavera.
CAMMINI IN ITALIA A PRIMAVERA: IL SENTIERO DEGLI DÈI ATTRAVERSO LE IMPRONTE DI ULISSE
Quella strada sospesa sul magico golfo delle sirene, le parole di Italo Calvino aprono le porte di questo celebre sentiero solcato dalla storia di Ulisse. Secondo il mito, infatti, fu proprio qui che l’eroe omerico venne salvato dalle grinfie delle sirene, abitanti dell’isola de Li Galli, grazie alla mano delle divinità greche.
Nel cuore del Mar Mediterraneo, costeggiando una delle riviere più famose del mondo, si srotola un sentiero lungo 8 km, percorribile interamente a piedi, in un arco di tempo di circa 4 ore. L’antichissimo sentiero degli dèi è stato preservato da ogni manipolazione umana, eccetto per la segnaletica bianca e rossa che vi guida lungo il percorso. Partendo da Agerolaporta si cammina lungo la dorsale dei monti Lattari, con vista sull’azzurro mare campano; tra guglie di roccia calcarea e profonde gole, passando per Positano, si giunge infine a Nocelle. Connettendo tutta la costiera Amalfitana, in passato il sentiero degli dèi ricopriva l’importante ruolo di comunicazione tra i villaggi, oggi offre una vista eccezionale su uno dei golfi più belli al mondo e sulla meravigliosa isola di Capri.
CAMMINI IN ITALIA A PRIMAVERA: IL CAMMINO DEI BRIGANTI TRA LAZIO E ABRUZZO
In provincia dell’Aquila, in Abruzzo, si trova il piccolo paesino di Sante Marie, con poco più di mille abitanti. Da qui si parte alla volta di un percorso ad anello lungo ben 108 km. Con l’arrivo della bella stagione e i paesaggi in fiore, nei mesi in cui la temperatura mite favorisce le lunghe camminate, quello dei Briganti diventa uno dei più bei cammini da fare in Italia a primavera.
Si tratta infatti di un piccolo viaggio che può durare dai 5 ai 7 giorni, diviso in 7 tappe, con altitudini che variano dagli 800 ai 1300 metri. Oggi il Cammino dei Briganti unisce Lazio e Abruzzo, 150 anni fa era territorio di confine tra Stato Pontificio e Regno Borbonico. I briganti della Banda di Cartore, non inclini a piegarsi al volere dei reali, che avevano costretto il popolo a entrare nell’esercito, percorrevano questa via per sfuggire ai Sabaudi.
CAMMINI IN ITALIA A PRIMAVERA: IL CAMMINO DI SAN BENEDETTO
300 km da percorrere a piedi, in bici o a cavallo. Un percorso tematico alla riscoperta dei luoghi significativi legati alla vita di San Benedetto, ma anche una via che, attraversando il cuore verde dello stivale, si annovera tra i più gradevoli cammini da intraprendere in Italia a primavera.
Partendo dall’Umbria, si attraversa tutto il Lazio arrivando a ridosso della Campania, passando per Norcia, Subiaco fino ad arrivare a Montecassino, dove San Benedetto trascorse gli ultimi anni della sua vita. Il cammino di San Benedetto unisce la natura selvaggia dei boschi ombrosi, che permettono di attraversarlo anche a temperature più elevate, ai bellissimi borghi tipici del centro Italia.
TUTTE LE VIE FRANCIGENE PORTANO A ROMA
Con il favore delle temperature medio calde e il clima che dondola tra il non troppo caldo e il non troppo freddo, ci sono tutte le carte in regola per percorrere la celebre via Francigena, nel suo segmento italiano. I pellegrini la usavano durante il primo millennio per raggiungere la tomba dell’apostolo Pietro a Roma, partendo da tutta l’Europa Occidentale ma in particolar modo dalla Francia, da qui il nome del cammino.
Si tratta dunque, in realtà, di un fascio di vie che in epoca medievale collegavano i territori dominati dai Franchi alla città Santa di Roma. Considerata, per il suo valore storico, uno degli itinerari culturali più importanti in Italia, la via Francigena attraversa 5 stati, per un totale di 2200 km, di cui 1020 facenti parte del territorio italiano.
CAMMINI IN ITALIA A PRIMAVERA: IL SENTIERO DEGLI ABATI
La via degli Abati collega la città di Bobbio, situata sull’Appennino piacentino a Pontremoli, al confine tra Liguria, Toscana ed Emilia-Romagna. Con i suoi 190 km, ha una lunghezza ben inferiore a quella della via Francigena, risulta però essere molto più impegnativa di quest’ultima, oltre che più antica.
Contando infatti un dislivello complessivo di 6000 metri, la via degli Abati è anche conosciuta come Francigena di montagna. Attraverso luoghi di fede come l’abbazia di San Colombano, borghi caratteristici e splendidi castelli, il percorso si articola tra i paesaggi incontaminati dell’appennino Parmense, passando tra sentieri, casarecce e valli, per un totale di circa 8 giorni di cammino.