Guerra e speranza di Pace, tra bombe e stragi in Ucraina

Troppo spesso la guerra colpisce e condanna chi non ha mai scelto di intraprenderla, i più deboli, i più inermi, i più indifesi. La storia ci insegna e ci consegna nel tempo l’opaca verità, le ragioni ed i motivi per i quali scoppiano le guerre. E le ragioni delle stragi in Ucraina.

La guerra è sempre provocata da colui che nel nome della giustizia cerca di riottenere soddisfazione dalle ingiustizie subite, pertanto, nel nome e per conto di una sofferenza vissuta, arreca ed infligge ad altri ciò che in precedenza ha subìto. Stiamo assistendo ad una testimonianza di ciò proprio attraverso le numerose stragi in Ucraina.

ALLE ORIGINI DELLE GUERRE, ALLE ORIGINI DELLE STRAGI IN UCRAINA

Quasi sempre la storia ed il presente, come le stragi in Ucraina, ci insegnano che dietro ogni guerra si celano sopraffazioni economiche ed interessi finanziari, che nel nome di una giusta guerra dovrebbero tutelare i sopraffatti, i più deboli e tutelare quei principi umani violati.

La guerra troppo spesso viene proposta come unico rimedio per riequilibrare e garantire una pace durevole, punire chi non ha rispettato alcune regole e princìpi e ricordare chi è il più Forte.

LA TRAGICA CORSA AL PROGRESSO TECNOLOGICO MILITARE

Sempre più spesso, come oggi nelle stragi in Ucraina, assistiamo a continui armamenti ed a nuove tecnologie finalizzate ad uccidere e sterminare sempre più uomini, donne, bambini, anziani, animali ed alla completa distruzione nonché inquinamento dell’ambiente.

Ci domandiamo che cosa possiamo fare, se non sostenere militarmente ed economicamente colui è che coinvolto direttamente nella guerra. Come si può sperare o credere che la violenza possa costruire le basi della pace, dopo che la stessa abbia generato genocidi e distruzioni?

GLI STRASCICHI FUTURI DELLE STRAGI IN UCRAINA

Il senso di vendetta e di odio generato dalla guerra resta nella mente e nel cuore dei sopravvissuti, generando in quest’ultimi inevitabilmente quel sentimento di odio e vendetta che mai conoscerà fine.

E’ nel dovere dello spettatore di queste mattanze intervenire per obbligare in modo ragionevole e pacifico il termine del contendersi, rinunciando a tutti quegli strumenti di violenza che colpiscono inevitabilmente gli innocenti, senza tra l’altro ottenere alcun risultato, se non la vendita esclusiva delle armi.