Sono trascorsi già 124 anni dalla nascita dell’azienda torinese divenuta il simbolo dell’Italia lavoratrice, una realtà che ha mutato per sempre il Paese e la concezione geografica di spazio e spostamenti. L’11 luglio non è solo il giorno in cui nasce la Fiat: è l’alba di un nuovo modello imprenditoriale, di un nuovo concept di viaggio e di consumo.
La nascita della Fiat rappresenta il passaggio epocale dal lavoro nei campi al lavoro in fabbrica, dall’economia rurale al benessere industriale, dal dovere dei braccianti ai diritti dei lavoratori, dalla precarietà economica alla certezza salariale e dello stipendio. Nel momento in cui nasce la Fiat, nasce una nuova società, un nuovo input al produrre e all’essere parte di un qualcosa.
NASCE LA FIAT: IL SOGNO ITALIANO
Lavorare in fabbrica ha significato e significa per i lavoratori la conquista di certezze che hanno contribuito alla riqualificazione sociale, culturale ed economica della propria vita e dei loro cari. Il lavoro ha sempre rappresentato la certezza economica che garantisce una giusta qualità di vita e di serenità. Il lavoro si identifica nella ricerca continua, da parte di ogni uomo, per assicurarsi la certezza di un lavoro stabile che gratifichi la propria vita, la propria dignità, assicurando anche la propria libertà. Rappresenta nelle società capitalistiche un bisogno primario ed essenziale per affrontare e programmare la propria esistenza.
Da questo giorno, in cui nasce la Fiat, è stato ben ha rappresentato come l’ingegno, la tenacia, l’intraprendenza ed il coraggio di un uomo siano riusciti a incarare quel processo produttivo e culturale che è anche alla base della nostra cultura attuale. Quando un uomo riesce a risvegliare le capacità ed i valori di una nazione, contribuisce senza dubbio nel produrre ricchezza in termini economici ma, soprattutto, concorre alla costruzione della cultura del lavoro, al modo ed ai principi per fare impresa.
LA NASCITA DELLA FIAT COME NUOVA CULTURA DEL BENESSERE
L’imprenditore non è solamente colui che riesce a trarre profitto dalla propria azienda: il grande imprenditore è in grado di creare e attivare quelle dinamiche professionali e sociali le quali, come effetti, producono ricchezza, benessere e cultura per la collettività.
La Fiat 500, ad esempio, della cui illustre storia vi abbiamo parlato in precedenza, ben rappresenta e racchiudere i valori imprenditoriali: da ex Topolino, siamo arrivati all’auto degli italiani, che a loro volta hanno contribuito a costruire la potenza della Fiat. Gli alti e bassi dell’azienda Fiat incarnano la caparbietà e la capacità – anche dell’Italia – sempre pronta a rialzarsi ed a mettersi in gioco.
Nasce la Fiat, era l’11 luglio del 1899. Buon compleanno!!
