Risale al 24 marzo del 1585 la nascita dell’Accademia della Crusca, data in cui si istituì su iniziativa del filologo e umanista Lionardo Salviati. Oltre quattro secoli di un’istituzione per la lingua italiana.
Principale punto di riferimento per le ricerche sulla lingua italiana, l’Accademia della Crusca è la più celebre accademia linguistica in Italia ed una delle più antiche ancora attive in Europa. L’istituzione assunse come motto un verso tratto dal Petrarca il più bel fior ne coglie, adottando una ricca simbologia con riferimento al grano e alla farina. Come la Crusca, ritenuta simbolo di impurità, doveva essere separata dalla farina, allo stesso modo la lingua italiana doveva essere corretta dalle impurità. Vi raccontiamo come è arrivata sino ad oggi e com’è avvenuta la nascita dell’Accademia della Crusca.
LA NASCITA DELL’ACCADEMIA DELLA CRUSCA: LE ORIGINI
La nascita dell’Accademia ha origine dalle idee di un gruppo di letterati Fiorentini che, tra il 1570 e il 1580, si riunivano per trattare temi di letteratura e di lingua. Nel marzo del 1585 fu fondata la vera e propria Accademia della Crusca, il cui scopo divenne quello di proteggere il volgare fiorentino del 1300. Il riferimento alla crusca richiamava l’opera di pulizia e selezione che sta dietro la produzione della farina, metafora della minuziosa ricerca della forma linguistica più pura che si prefiggeva il nuovo organismo. Di qui la scelta di utilizzare come stemma un setaccio utilizzato per raffinare la farina. Dal 1590 nello stemma venne inserito il motto ufficiale il più bel fior ne coglie, adattamento del verso petrarchesco.
In quattro secoli di vita l’Accademia ha avuto oltre 1200 membri, tra i quali si annoverano Galilei, Redi, Voltaire, Leopardi, Manzoni, Carducci, D’annunzio. L’Accademia è attualmente formata da 49 accademici.
LE FINALITA’ DELL’ACCADEMIA
L’attività degli studiosi si concentrò sulla stesura del vocabolario, la cui prima edizione fu stampata a Venezia nel 1612 con il nome di Vocabolario degli Accademici della Crusca. La scelta della lingua venne legata ad autori fiorentini trecenteschi quali Dante, Petrarca e Boccaccio ai quali si aggiunsero Lorenzo De’ Medici, Macchiavelli, Salviati e ancora autori non fiorentini quali Bembo e Ariosto.
In tutto ci furono cinque edizioni del vocabolario, la seconda nel 1623, la terza nel 1691, la quarta in sei volumi dal 1729 al 1738 e la quinta, stampata a Firenze in undici volumi, rimasta però incompiuta. L’Accademia è attualmente finanziata dallo stato italiano ed è retta da uno statuto in vigore dal 1987.
Oggi la finalità dell’Accademia della crusca è la ricerca scientifica dedicata allo studio, alla divulgazione, alla promozione e alla conoscenza storica della lingua italiana, collaborando con le Università e le principali istituzioni accademiche europee.
L’ARCHIVIO
L’archivio conserva uno dei più importanti fondi documentari per la storia della lingua italiana. Si compone di due sezioni: Archivio Storico e Archivio Moderno.
L’Archivio Storico raccoglie le carte prodotte dalla nascita dell’Accademia e conserva tutti i documenti relativi alla compilazione delle cinque edizioni del Vocabolario, tra cui diari, verbali, lezioni accademiche, raccolte di carteggi, atti di concorsi letterari.
L’Archivio Moderno invece raccoglie carte autografe e corrispondenza di letterati e linguisti del Novecento collegati all’Accademia della Crusca.
LA BIBLIOTECA
La Biblioteca dell’Accademia della Crusca è la maggior biblioteca in Italia di linguistica e storia della lingua italiana. Sono infatti presenti oltre 125.000 volumi dedicati allo studio della lingua italiana e della lingua generale, ed è composta inoltre da un’ampia raccolta di testi classici.
Questo cospicuo patrimonio si è andato formando fin dalla nascita dell’Accademia della Crusca. Infatti, nelle diverse sedi occupate nel corso dei secoli, il fondo librario è stato concepito dagli accademici come un necessario strumento per i loro studi, in particolare per le due attività peculiari nel corso della storia dell’istituzione, l’attività filologica e quella lessicografica.
DALLA NASCITA DELL’ACCADEMIA DELLA CRUSCA AD OGGI
L’Accademia ha potuto dedicarsi nel corso degli anni ad un’ampia attività di ricerca, editoriale e di consulenza intorno all’italiano, percorrendo strade nuove sui fronti grammaticale, lessicologico e filologico.
Oggi l’Accademia della Crusca è il più importante centro di ricerca dedicato allo studio e alla promozione della lingua italiana, punto di riferimento per altre accademie linguistiche di tutta Europa. In particolare, porta avanti l’obiettivo di fare acquisire e diffondere nella società italiana, specialmente all’estero, la conoscenza storica della lingua italiana e la coscienza critica della sua evoluzione attuale, in un quadro internazionale di scambi linguistici del mondo contemporaneo.
L’Accademia prosegue la propria attività editoriale, mettendo a disposizione del pubblico una Biblioteca specialistica e il proprio Archivio. Intrattiene rapporti internazionali con istituzioni analoghe, organizza incontri, seminari e convegni sulla lingua italiana, svolgendo un ruolo attivo nel campo della politica linguistica europea.