Le giornate si allungano e le temperature si fanno più miti: è tempo di una gita fuori porta! Ecco allora il nostro consiglio su cosa vedere in Umbria a primavera, per iniziare a riempire il cuore di ricordi.
L’Umbria in primavera è una destinazione che sa offrire emozioni, bellezze naturali e culturali, esperienze uniche e momenti di puro relax. Un viaggio in questa regione durante la stagione primaverile è un’occasione per riconciliarsi con i piaceri semplici della vita, in un contesto di incomparabile bellezza. Non è un caso che viene chiamata il cuore verde d’Italia: da marzo si assiste a un vero e proprio risveglio della natura, che non può non farvi innamorare. Sì, ma cosa vedere in Umbria a primavera?
Le possibilità sono infinite, perché questa regione offre esperienze davvero per tutti i gusti: dagli incantevoli borghi medievali, arroccati e con un panorama mozzafiato, alle bellezze del territorio come laghi, montagne e vallate. Avete mai sentito parlare della piana di Castelluccio di Norcia? Un esempio di ciò che intendiamo con lo sbocciare della natura!
LA MAGIA DEI BORGHI UMBRI
I borghi dell’Umbria sono custodi di un patrimonio storico e culturale immenso, ma elencarli tutti non è possibile perché ognuno ha un fascino tutto suo che saprà ammaliarvi. Ogni borgo, con le sue pietre antiche e i suoi vicoli fioriti, racconta secoli di storia. Spello, ad esempio, non è solo famoso per l’Infiorata di Corpus Domini, ma anche per i suoi mosaici romani e le sue chiese medievali, che ne fanno un vero gioiello artistico.
Un altro esempio su cosa vedere in Umbria a primavera è Montefalco, noto come il balcone dell’Umbria per la sua posizione panoramica, che offre viste mozzafiato sulla campagna circostante oltre a essere il cuore della produzione del Sagrantino, un vino che ha ottenuto riconoscimenti internazionali. Spostandoci più a sud non possiamo non citare il borgo medievale di Narni, così sorprendente da aver dato spunto a C. S. Lewis per l’ambientazione di Le Cronache di Narnia. E che dire poi di San Gemini, Otricoli, Bevagna o Passignano sul Trasimeno? Se cercate cosa fare in Umbria a Primavera il primo suggerimento è sicuramente perdervi tra le vie di questi borghi magici.
COSA FARE IN UMBRIA A PRIMAVERA TRA NATURA E AVVENTURA
Per gli amanti dell’avventura e della natura, l’Umbria in primavera offre infinite possibilità. Le passeggiate a cavallo sono un modo eccellente per esplorare la campagna umbra immersi nel verde di un’atmosfera unica che offre meravigliose viste panoramiche. Le Gole del Nera, a Narni, sono l’ideale per una passeggiata da fare con tutta la famiglia alla scoperta di rovine romane suggestive come il Ponte di Augusto. Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini invece, con i suoi percorsi, è un paradiso per gli escursionisti che possono trovare qui una varietà di itinerari adatti a tutti i livelli di esperienza, dalla passeggiata rilassante all’escursione più impegnativa.
Ma avventura può essere anche sinonimo di sport adrenalinici, come quelli che si possono fare alla Cascata delle Marmore o nel borgo di Arrone, dove è presente una falesia naturale perfetta per l’arrampicata sportiva, anche amatoriale. Rafting, canyoning e hydrospeed invece sono le esperienze da non perdere: cavalcare le rapide formate dalla cascata artificiale più alta d’Europa vi lascerà senza fiato!
Quest’ultima, infine, è visitabile in ogni periodo dell’anno ma in primavera è semplicemente imperdibile e vi donerà un ricordo indelebile da portare sempre con voi.
FONTI DEL CLITUNNO E LAGO TRASIMENO: RELAX E PACE
Ci spostiamo di nuovo più a nord e scopriamo altre cose da fare in Umbria a primavera: rilassarci osservando le placide e suggestive acque dolci del Lago Trasimeno. La primavera, con il risveglio della flora lacustre, è il momento migliore per visitare il lago e godere dei suoi paesaggi e dei suoi tramonti indimenticabili. Le isole Maggiore e Polvese sono facilmente raggiungibili in battello e offrono percorsi naturalistici, siti storici e punti panoramici da cui ammirare il lago in tutta la sua bellezza.
Un altro luogo incredibile che sembra uscito dalle pagine di un romanzo di fine Ottocento sono invece le Fonti del Clitunno, un poetico parco naturalistico che si estende per quasi 10.000 mq nella zona tra Spoleto e Foligno. Salici piangenti e una vegetazione unica derivano dalle sorgenti sotterranee che sgorgano in modo naturale attraverso fenditure nella roccia e che vanno a formare il bellissimo laghetto dove sguazzano cigni e papere di ogni tipo. L’atmosfera è magica e i riflessi dell’acqua offrono una palette di colori che sprizza primavera da ogni angolo: imperdibili.
ENOGASTRONOMIA, LA VERA RICCHEZZA DELL’UMBRIA
Non possiamo non citare ciò che da secoli smuove i visitatori di ogni angolo del globo: la cucina. La primavera in Umbria offre anche e soprattutto l’opportunità di vivere esperienze enogastronomiche d’eccellenza, come le degustazioni di vino nelle cantine aperte in occasione delle festività pasquali, soprattutto nei dintorni di Montefalco, Todi e Orvieto.
Terra generosa, l’Umbria offre alcuni tra i migliori prodotti da gustare, come l’olio d’oliva, i tartufi, i salumi e molto altro: perché perdere l’occasione di scoprire i segreti della produzione e assaggiare prodotti queste prelibatezze?