Il 2023, a quanto pare, è stata un’annata proficua per il turismo umbro. Secondo i dati dell’Agenzia di ricerca del territorio c’è stato un vero e proprio boom di turisti in Umbria lo scorso anno. La classifica dei primi tre posti vede sul podio Assisi, seguita da Perugia e al terzo posto c’è Orvieto.
Orvieto ha dunque fatto registrare cifre importanti con il +5,4% rispetto al 2022 di arrivi, in totale 154.933, e il +6,2% di presenze, con 290.128 di turisti. Questo boom di turisti in Umbria e nella città di Orvieto ha avuto un incremento massiccio soprattutto sul versante del turismo straniero, mentre quello italiano è rimasto pressoché stabile, seppur con numeri in lieve calo. Se i dati dei turisti stranieri segnalati presentano un +21,8% di arrivi, 60.035, e un +20,3% di presenze, 131.966, quello degli italiani rivela un -2,9%, con 94.898 arrivi, e un -3,3%, con 158.162 presenze.
Facciamo quindi un breve tour di quello che c’è da vedere in questa terza classificata, la cosiddetta città alta e strana, quasi poeticamente adagiata su una rupe di tufo, per scoprire i suoi mille tesori turistici di una regione italiana di cui vi abbiamo parlato spesso .
IL BOOM DI TURISTI IN UMBRIA. NELLA MERAVIGLIA GOTICA DEL DUOMO DI ORVIETO
Nella città che ha contribuito a concretizzare il boom di turisti in Umbria, c’è un’eccellenza dell’arte gotica, il Duomo di Santa Maria Assunta. Pensate che la sua realizzazione, iniziata nel 1290, è durata più di tre secoli e vi hanno lavorato oltre venti artisti differenti. Tra le varie mani che hanno preso parte alla sua esecuzione ci sono Arnolfo di Cambio, Lorenzo Maitani e l’Orcagna.
La basilica cattedrale di Santa Maria Assunta è stata senza dubbio una delle bellezze di Orvieto a far registrare il boom di turisti in Umbria. In questo luogo suggestivo potrete contemplare i bassorilievi e affreschi con le Storie del Vecchio e Nuovo Testamento, del Giudizio Universale, delle Storie delle Vergini, ammirare mosaici di varia fattura e fantastici rosoni. Il Duomo ha pianta basilicale a tre navate, aperta da dieci cappelle. Nel transetto destro c’è la cappella Nuova o di San Brizio, in quello sinistro c’è la Cappella del Corpora.
La cappella di San Brizio è di stampo rinascimentale. Furono il Beato Angelico e Benozzo Gozzoli a lavorarci inizialmente sugli affreschi dei soffitti. Il lavoro fu poi ultimato da Luca Signorelli. Qui è raffigurato lo splendore del Giudizio Universale con le scene de: la sconfitta del Demonio ad opera di San Michele, la Predica dell’Anticristo, la Resurrezione della carne, la salita al Paradiso e i Dannati all’inferno.
IL FASCINO INCANTATO DEI POZZI DI SAN PATRIZIO E DELLA CAVA
Il pozzo ha da sempre richiamato la nostra attenzione al mondo delle fiabe, a un luogo di pace e tranquillità, in cui andare per esprimere un nostro desiderio più profondo. A Orvieto c’è uno dei pozzi più famosi e storici d’Italia ed è tra i luoghi che registra ogni anno un considerevole boom di turisti in Umbria. È il pozzo di San Patrizio, costruito nel 1527 per volere di papa Clemente VII. È un capolavoro di ingegneria idraulica, nato proprio per dare acqua agli abitanti, e prende il nome dall’omonimo Santo che lo usava come luogo di preghiera.
La sua particolarità è che è stato scavato nel tufo su cui sorge la città. Il pozzo è profondo 62 metri, con 72 finestre aperte che danno sull’interno del pozzo stesso e ha vortici di scale elicoidali su tutto il perimetro.
C’è poi il Pozzo della Cave, altrettanto incantevole, con una datazione precedente a quella del pozzo di San Patrizio e nato sempre per volere di Papa Clemente VII. È collocato a 30 metri di profondità e contiene al suo interno reperti di origine etrusca, come le cisterne, e manufatti medievali, come le ceramiche.
BOOM DI TURISTI IN UMBRIA: LA CITTA’ NASCOSTA E SOTTERRANEA
Il boom di turisti in Umbria e nella città di Orvieto nel 2023 è stato possibile anche grazie alla presenza di luoghi suggestivi come la città sotterranea. Sempre scavando nel tufo è nata una sorta di città altra, misteriosa e nascosta. Questo punto di vista sotterraneo è una città nella città, recentemente venuta alla luce grazie a un gruppo di speleologi, costruita nell’arco di ben 2500 anni. Visitare l’Orvieto Undeground, esplorando cunicoli, scale, passaggi segreti e sovrapposizioni, sotto il tessuto urbano, rappresenta dunque la possibilità di fare un vero e proprio viaggio nel tempo, immersi tra visioni di grande rilevanza storica e archeologica.
BOOM DI TURISTI IN UMBRIA: ALTRI LUOGHI SUGGESTIVI DA VISITARE A ORVIETO
Nella città al terzo posto nella classifica del boom di turisti in Umbria 2023 c’è ancora molto altro da vedere. C’è Piazza del Popolo, dove si trova il Palazzo del Capitano del Popolo, che ha al suo interno il Salone dei Quattrocento.
C’è la Torre del Moro, con il suo orologio, dalla quale è possibile assaporare la bellezza di un panorama mozzafiato di tutta la città di Orvieto e sul Duomo, con i suoi 250 gradini. C’è infine la Fortezza di Albornoz, che oggi è sede dei giardini pubblici.
C’è un motivo se il boom di turisti in Umbria ha interessato anche Orvieto, posizionandola al terzo posto: sono le sue tante e affascinati meraviglie da scoprire. Un turista che decide di visitarla non rimarrà di certo deluso.
