Il 1° gennaio 2024 l’euro compie 25 anni. È una storia in evoluzione, quella della moneta unica europea che oggi lega ben 20 dei 27 stati membri dell’Unione Europea.
Abbiamo bisogno di una moneta comune, perché i paesi che hanno una moneta comune non si fanno mai la guerra tra loro.
Furono le parole pronunciate dal primo Presidente dell’Unione Cristiano Sociale, al tramonto della Seconda guerra mondiale. Di fronte ad un Europa fragile e indebolita, cominciava a nascere infatti il desiderio di un’unione economica e monetaria che avrebbe facilitato i rapporti internazionali, evitando che l’orrore della guerra potesse ripetersi in futuro. Quest’anno l’euro compie 25 anni, 25 anni dal giorno in cui questa moneta speciale entra a far parte delle vite degli europei, sebbene inizialmente solo in modo elettronico.
Tuttavia, per capirne la storia, occorre fare un salto temporale più ampio.
L’EURO COMPIE 25 ANNI: I TRE TRATTATI CHE NE HANNO FATTO LA STORIA
A gennaio del 2024 l’euro compie 25 anni: ad oggi sono 20 i paesi che hanno adottato la moneta unica, con il recente ingresso della Croazia. Eppure, il processo che porterà alla distribuzione fisica del contante, avvenuta soltanto nel 2002, ha inizio nel lontano 1951 con il Trattato di Parigi. La nascita della CECA, la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, lascia infatti spazio alla libera concorrenza tra paesi; abolisce le barriere doganali e getta le basi per un’idea di integrazione politica e monetaria, che avrà i suoi frutti negli anni a venire.
Con il Trattato di Roma, stipulato nel 1957, viene costituita la CEE, Comunità Economica Europea, che aveva proprio il fine di creare una moneta unica per favorire gli scambi commerciali e ottimizzare le risorse. Negli anni 70 viene si diffonde il sistema del cosiddetto serpente economico europeo, associato allo SME, serpente monetario europeo, accordo che venne introdotto nel 1972. Si tratta di un sistema di gestione dei tassi di cambio tra le varie valute presenti in Europa, che avendo una percentuale di oscillazione prefissata, doveva limitare le fluttuazioni di alcune valute rispetto ad altre.
Ci si muoveva verso l’obiettivo di una stabilità economica per tutti i membri che sceglievano di aderire al nuovo progetto. Il passo decisivo arrivò con il Trattato di Maastricht nel 1992, con il quale vennero identificati i rigidi criteri di adozione della moneta unica e le norme di sicurezza internazionale. Con il trattato viene ufficialmente istituita l’Unione Europea.
IL 1° GENNAIO 1999 ENTRA IN VIGORE LA MONETA UNICA: NEL 2024 L’EURO COMPIE 25 ANNI
Nel 1999 entra in vigore l’euro per le transazioni commerciali e finanziarie, per tre anni la circolazione è infatti solamente elettronica. Il nome euro venne consigliato da un’ex insegnante belga, Germain Pirlot, che inviò una lettera all’ex presidente dell’Unione Europea suggerendolo. La E di Europa e le due linee parallele che simboleggiano stabilità, il 1999 doveva essere l’inizio di una nuova era, oggi l’euro compie 25 anni.
Per tanto tempo ci regolavamo ancora con le lire: per i millennials l’euro è dato per scontato, lo stesso non si può dire dei nostri genitori. Abituarsi non è stato certamente immediato, per un periodo fu posto il prezzo doppio su ogni prodotto, nell’attesa che la nuova moneta si stabilizzasse.
L’EURO ABBATTE NUMEROSE BARRIERE MA NON TUTTI SONO CONVINTI
Ad oggi, l’euro è una delle valute più importanti del mondo e simbolo di unione e scambio internazionale. È innegabile che la diffusione di una moneta unica, in un tempo il cui buona parte del globo è perennemente in connessione, abbia portato a grandi privilegi e comodità. L’euro ha reso più facile non solo viaggiare, per diletto, senza doversi preoccupare di cambiare moneta e fare i conti con le tasse del cambio, ma anche lavorare e studiare all’estero. Fare affari, investire, uscendo fuori dalla propria bolla, è indubbiamente più facile e producente.
Nel nostro paese non sono mancate però le lamentele, c’è ancora infatti chi sostiene che l’entrata in vigore dell’euro abbia impoverito l’Italia generando un aumento dell’inflazione e raddoppiando tutti i prezzi. Tuttavia, un articolo della Banca d’Italia dimostra la differenza tra l’inflazione percepita dagli italiani e quella effettiva, mettendo in luce dei dati che sembrano in realtà aver mantenuto un certo equilibrio.
L’EURO COMPIE 25 ANNI MA È IN CONTINUA EVOLUZIONE: I DATI PARLANO CHIARO
Dopo dieci anni di premesse, nel 1999 l’euro venne adottato da 11 paesi dell’Unione Europea, ad oggi sono 20. Dopo aver fronteggiato la crisi del 2008 ed essere stato risollevato nel 2012 dall’azione di Mario Draghi, l’euro è in espansione e continua evoluzione. Nel novembre del 2023 è stato stimato che ci fossero 29.2 miliardi di banconote in circolazione dal valore complessivo di 1.5 trilioni e la banconota da 50 euro, il cosiddetto cinquantone, è la più utilizzata in assoluto. Occorre tuttavia precisare che l’uso delle carte e del contactless è sempre più frequente e, arrivando anche nelle metro e negli autobus, limita in parte la circolazione di contante.