The Boss è uno di quegli animali da palcoscenico che consideriamo immortali. Nessuno di noi ascoltando la sua voce considera la sua carta d’identità, ma l’ufficio anagrafe di Long Branch conferma inesorabile 23/09/1949 e sto parlando di Bruce Springsteen e delle nuove date in programma.
Io ho uno zio di 74 anni che lavorava all’Enel ed è andato in pensione ormai 15 anni fa: ha reumatismi, dolori e non può più andare a pescare al fiume perché ha scoperto un’allergia all’acqua dolce. Bruce Springsteen con le nuove date dei suoi concerti invece tiene botta e continua a cantare come se non ci fosse un domani. Purtroppo, però anche lui nel 2023 ha dovuto fare i conti con gli acciacchi post INPS rimandando così il suo tour dal vivo. I suoi medici di fiducia gli hanno strappato la chitarra di mano consigliando un lungo riposo a causa della sua ulcera peptica che lo perseguita. Springsteen ha dichiarato lo scorso settembre:
Grazie a tutti i miei fan per gli auguri di pronta guarigione, per l’incoraggiamento e il supporto. Mi sto curando e non vedo l’ora di incontrarvi di nuovo nel 2024.
SPRINGSTEEN, NUOVE DATE IN BASE ALLE SUE CONDIZIONI DI SALUTE
I medici lo hanno praticamente minacciato prospettandoli i rischi che avrebbe corso se non si fosse fermato. Il Boss poteva incappare in una lesione della mucosa dello stomaco. Non fermarsi avrebbe provocato forti dolori addominali, gonfiore, nausea e bruciori. Ovviamente è stato curato dalla migliore equipe medica del settore.
Pochi giorni dopo l’uscita dalla clinica Springsteen ha registrato un nuovo singolo dal titolo Addicted To Romance che ha scritto per la colonna sonora del film She Came To Me.
Intervistata, la scrittrice, regista del film Rebecca Miller ha detto:
Adoro la musica di Bruce e per il finale del film volevamo una canzone originale. Avevo il desiderio nascosto che potesse essere la sua ma avevo paura di chiederlo visto il suo stato di salute. Invece tutto ciò si è realizzato. È un uomo meraviglioso.
Un conto è registrare un pezzo in studio ed un altro è muoversi sul palco girando il mondo. Per questo i prossimi concerti di Springsteen e le nuove date dipendono dalla salute del suo stomaco. Milioni di fans trepidanti sono in attesa delle conferme ufficiali per il 2024.
Pare si tratterà degli stessi identici giorni che erano stati programmati per il 2023 ma si attende l’ufficialità. Con tutta probabilità la prossima estate sarà Bruce Springsteen ad aprire i concerti nello stadio di San Siro. Le date del Meazza dovrebbero essere Sabato 1 e Lunedì 3 Giugno, ma ancora non possiamo ufficializzare.
Il rocker nato per correre si preparerebbe, dunque, a tornare tra gli spalti dello stadio milanese per l’ottava e nona volta della sua carriera. Un doppio show italiano come è accaduto nell’ultima sua visita in Lombardia nel 2016. Ripetiamo, stando ai rumors il nuovo cammino europeo potrebbe prendere il via a Cork, in Irlanda, una settimana prima dell’arrivo a San Siro, per poi proseguire alla volta di Madrid, Lisbona, Werchter in Belgio, Rotterdam, Londra, Lione e, dulcis in fundo, Napoli, dove suonerebbe per la terza volta!
SCIACALLAGGIO DA PIANEROTTOLO SULLA SUA SALUTE
I social, lo sappiamo, sono una giungla popolata da chiunque. Il malcostume internazionale è quello di sparlare senza avere informazioni certe. Lanciare un blog tanto per ricevere un like. Purtroppo, fanno parte di questi branchi di iene anche alcuni affermati giornalisti che usano titoli roboanti per fare visualizzazioni. È costume costruire articoli su amori fasulli, su presunte tendenze sessuali, su fantomatici precedenti penali: basta fare chiasso su volti noti.
Però quando si calca la mano sulla salute credo si sia passato davvero il buon gusto. Nel caso di Bruce Springsteen si è fatto passare un’ulcera per un male incurabile. Queste falsità hanno però scosso i milioni di ammiratori dell’immenso rocker. Tutto questo caos mediatico è arrivato alle orecchie dello stesso cantante che ha semplicemente risposto:
Non fidatevi di ciò che sentite, men che meno di ciò che vedete.
Quello che si sa di certo, è quello comunicato dall’entourage del diretto interessato: sono state fissate le date dei concerti a recupero delle date rinviate nel 2023 negli USA. Immediatamente alcuni media hanno tirato fuori un calendario fasullo dandolo per certo sulle date europee: noi vi ribadiamo di non fidarvi al momento.
Tutte le indiscrezioni sono speculazioni. Molto probabilmente a breve le date di giugno al Meazza verranno confermate ma chi può dirlo?
Quando si parla di personaggi planetari come il Boss, consigliamo di credere solo ai comunicati stampa delle fonti ufficiali. Per quanto riguarda l’Italia, la comunicazione ufficiale di Springsteen per nuove date è quella del promoter Claudio Trotta e della sua Barley Arts.
SPRINSTEEN. NUOVE DATE E CACCIA AL BIGLIETTO
Il giorno nel quale tutte queste chiacchere finiranno e finalmente usciranno le date certe, sarà inevitabile la corsa spasmodica al biglietto. Stiamo parlando del suo ventesimo tour mondiale, di un uomo che canta davanti a cinque generazioni diverse, di colui che in molti della mia età citeranno come simbolo del rock ai nipoti.
Io sono tra i fortunati che il 10 Ottobre 2006 erano a Roma nella sua ultima tappa del lungo tour italiano. Palalottomatica, ore 21.00, terzo anello. Quella sera fu perfetta. Sembrava di essere a una festa nella casa di campagna di un parente.
Lo sentivo vicino, vero, sincero anche quando in un italiano simpatico disse:
Grazie mille è bellissimo essere nella città più bella del mondo.
La sua forza è quella di abbracciare tutti, di amare la sua chitarra, di sbattersene del contesto e pensare solo alla comunicazione. Quello show acustico fu fantastico e ricordo ancora come cantavamo e saltavamo. Sul palco c’erano 17 elementi tra violini, basso tuba, trombone, tromba, sassofono, banjo, pianoforte, batteria e chitarre. Bruce Springsteen dimostrò il suo incredibile carisma, le sue parole suonavano bene come una preghiera corale, come il giorno di Natale quando la tavola è imbandita e capisci che non sei solo.
Quando usciranno i biglietti, correte ad acquistarli, potrebbe essere l’ultima occasione di vedere dal vivo uno degli ultimi cantastorie.