Chi era Christine de Pizan, la prima vera scrittrice della storia

christine de pizan

All’interno di una società marcatamente patriarcale come quella medievale, c’è stata una donna che ha portato vere e proprie ventate di femminismo, in un periodo storico nel quale questa parola non era assolutamente contemplata nel vocabolario. Si tratta di Christine de Pizan, la prima vera scrittrice di professione della storia in Europa.

 

Christine de Pizan nei suoi scritti ha provato a scardinare la disuguaglianza di genere tra uomo e donna, invogliando all’emancipazione femminile, allontanandosi dall’immagine della donna, fortemente spalleggiata all’epoca, come emblema del vizio. In controtendenza e totalmente lontana dalle visioni di stampo boccacciano, della figura femminile intesa unicamente come sottomessa, fragile e incostante, Christine de Pizan sosteneva la parità intellettuale e il forte potere della cultura. Affermava infatti che anche le bambine avevano il diritto a un’istruzione adeguata al pari degli uomini.

 

LA VITA DI CHRISTINE DE PIZAN

 

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Christine de Pizan nacque a Venezia intorno al 1365. La figura paterna fu molto importante per la sua formazione culturale. Il padre Tommaso da Pizzano era un apprezzato medico, astrologo e intellettuale. Fu dapprima consigliere della Serenissima, e poi venne chiamato alla corte di Francia da re Carlo V, nel 1368, dove si trasferì con tutta la famiglia.

In Francia, Cristina da Pizzano cambia il suo nome in Christine de Pizan e grazie al padre, fervente sostenitore dell’istruzione femminile, ha la possibilità di avvicinarsi al mondo della cultura, della scrittura, della filosofia, della letteratura, delle scienze, dell’arte retorica e oratoria. In terra francese ha inoltre la possibilità di attingere alla sterminata quantità di libri preziosi che si trovava all’interno della Biblioteca Reale del Louvre.

Sposa poi all’età di 15 anni il notaio e segretario del Re di Francia Ètienne du Castel. Subisce purtroppo due lutti a distanza di pochissimi anni l’uno dall’altro. Nel 1387 muore il padre e nel 1390 il marito. La sua carriera di scrittrice parte proprio da qui. Per mantenere lei e i suoi tre figli, decide di sfruttare le sue capacità intellettuali. Diventa così capo di una bottega di scrittura, supervisionando e dirigendo maestri miniaturisti, calligrafi e rilegatori. In contemporanea  Christine de Pizan continua a scrivere ballate e poesie.

 

LA CITTA’ DELLE DAME

 

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Se si usasse mandare le bambine a scuola e insegnare loro le scienze con metodologia come si fa con i bambini, imparerebbero e capirebbero le difficoltà e le sottigliezze di tutte le arti e le scienze così bene come i maschi.

Non c’è alcuna differenza naturale fra gli uomini e le donne, è questo che trapela da queste parole e dal libro di Christine de Pizan, Cité des dames, del 1405. La Città delle Dame vuole dare dignità alle donne e nasce dal desiderio di rivalsa, dalla voglia di creare, attraverso il potere della scrittura e della parola, un luogo ideale e immaginifico nel quale non siano presenti ingiustizie di alcun tipo. Il luogo descritto nel libro celebra la grandezza femminile ed è abitato da guerriere, regine, donne di scienza, indovine, poetesse, figure mitologiche e martiri.

Guidate da tre dame che incarnano la Ragione, la Rettitudine e la Giustizia, Christine de Pizan narra di Saffo, Medea, Circe, Semiramide, Didone, Lucrezia, Cassandra, Aracne, Rebecca, Ester, Pentesilea, Santa Cecilia e della Vergine Maria. In questo borgo utopico popolato da figure importanti, la scrittrice mira a ribaltare la credenza dell’epoca che si reggeva su una maggiore virtù maschile rispetto a quella femminile. Un testo dunque di stampo proto-femminista e lei sicuramente una eroina del femminismo ante-litteram.

 

LE ALTRE OPERE DI CHRISTINE DE PIZAN

 

Tra le prime opere di  Christine de Pizan c’è il Libro delle cento ballate, Le Livre des cent ballades, composto in soli due anni. Proprio grazie al successo di questo libro inizia a ottenere scritti su commissione un po’ in tutta Europa. Su richiesta del fratello del sovrano, fu incaricata di redigere perfino la biografia di Re Carlo V, il Livre des fais et bonnes meurs du sage roy Charles V.

Altra opera celebre di Christine de Pizan è Il Libro della Pace, un piccolo trattato a carattere politico, un libro sul buon governo questo che ha anticipato di molti anni Il Principe di Niccolò Machiavelli. Molti sono gli scritti di poesia lirica di varia natura dai  Virelais, alle Ballades d’estrange façon, passando per Lais, Rondeaux, Jèuxa vendre, Ballades de divers propos e Complaintes amoureuses. Degni di nota sono anche i suoi due trattati in forma di lettera e le sue ballate contro la misoginia del Romanzo della Rosa, realizzati tra il 1401 e il 1402, e il Livre des trois Vertus, uno dei trattati sull’educazione della donna prodotti nel medioevo.

Durante gli ultimi anni della sua vita la scrittrice decise poi di lasciare Parigi e di andare a vivere nel convento di Poissy. Di questo periodo è il poema religioso dedicato a Giovanna D’arco, il Ditié de Jehanne d’Arc. Qui la scrittrice glorifica la patriottica figura della Pulzella d’Orléans, forte e combattiva. L’opera venne scritta nel 1492. Christine de Pizan morì l’anno seguente.

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