I bestseller di inizio 2024. Ecco i titoli più venduti, molti italiani

I bestseller di inizio 2024. Ecco i titoli più venduti, molti italiani

Dal 1° gennaio al 20 aprile 2024 viene stilata la solita classifica delle vendite: i libri più venduti nello stivale anche quest’anno hanno riservato alcune sorprese. La più eclatante riguardo i bestseller di inizio 2024 è che nei primi dieci posti compare soltanto un autore straniero, gli altri nove sono italiani.

 

I bestseller di inizio 2024 parlano la nostra lingua, raccontano storie della nostra terra con protagonisti dall’accento romano, napoletano, fiorentino.

 

Bestseller di inizio 2024: il podio

 

bestseller di inizio 2024

 

Al terzo posto Michela Murgia con Dare la vita edito da Rizzoli. Un romanzo che si pone la domanda di come si possa costruire una famiglia senza vincoli di sangue. Il tema della gestazione per altri, interrogarsi sul concetto di normalità, delle radici antropologiche che ci legano a terra sin dalla nascita. La Murgia ci racconta in modo denso e prezioso un altro modello di maternità, come si possa dare la vita senza generare biologicamente. I legami d’anima si sommano a quelli di sangue.

Un libro che precipita sul comodino e ti cattura pagina dopo pagina. La medaglia d’argento è invece dell’unico autore non italico della top ten. Joel Dicker, Un animale selvaggio, edito da La nave di Teseo. Un thriller che ti tiene incollato sul divano mentre divori capitoli e popcorn. Ha costruito un meccanismo calibratissimo di suspense e colpi di scena.

Questo autore è un burattinaio professionista, un abilissimo maestro nel tirare moltissimi fili senza intrecciarne nemmeno uno. Ginevra, il lago, Sophie sta per festeggiare il suo quarantesimo compleanno. È bella, felice, sorridente, ha un elegante marito e due figli da copertina. Ma quel mondo idilliaco s’incrina. Segreti, una rapina in una gioielleria, un uomo misterioso si presenta alla sua festa con un regalo che stravolgerà la loro vita per sempre. Basta poco per sentirsi meglio, basta leggere un libro come questo.

Primo in classifica è invece Gianrico Carofiglio che, quando si tratta di vendite dimostra di non essere mai secondo a nessuno. L’orizzonte della notte è un romanzo poderoso e commovente, un’avventura processuale tambureggiante, enigmatica, che non fa sconti al lettore. Legittima difesa o omicidio premeditato? Si riflette sulla giustizia, sulle pieghe che ci possono sconvolgere la vita, su quanto sia bella l’alba quando si è liberi e senza pensieri. Si medita sulla perdita, sul rimpianto, sulla ricerca della felicità. Carofiglio non è nuovo ai bestseller, ma molti dei suoi lettori interpellati dopo questa ultima fatica hanno incoronato questa storia come la più originale.

 

Bestseller di inizio 2024: il mio preferito

 

bestseller di inizio 2024

 

Mi sono innamorato della sua scrittura da quando il suo Acciaio arrivò secondo al Premio Strega e non sono più riuscito a dimenticarla. Ogni volta che esce un suo romanzo devo leggerlo, devo corteggiarla, conoscere una nuova storia profonda come un pozzo. Quando leggo le sue pagine affondo come dentro a delle sabbie mobili, non sento l’aria in faccia, quasi non respiro.

Cuore nero, Silvia Avallone, anche lei è nella top ten di questo inizio 2024. Lei ama i suoi personaggi: questo lo ritengo il suo lavoro più maturo, una storia di condanna e salvezza che scava nell’anima umana come fosse l’ultima cosa prima della fine del mondo. Sassaia è un minuscolo borgo incastonato fra le montagne e lo si raggiunge solo percorrendo una strada sterrata. Una viuzza nascosta tra i faggi.

Da quella natura dimenticata dall’umanità un giorno sbuca fuori Emilia, capelli rossi e crespi, magra come uno stecco, un’adolescente di trent’anni con gli anfibi viola ed un giaccone verde fluo. Ha un accento strano, forestiero, porta con sé un sacco di valigie e borse. Bruno assiste al suo arrivo come ad un’invasione aliena, ma quando la guarda negli occhi capisce che infondo non sono poi così diversi. Entrambi hanno conosciuto il male: lui lo ha subito, lei l’ha compiuto.

Sassaia è il loro palco, l’unico luogo dove riflettere sul passato e confrontarsi fino a conoscersi. Una storia che deve essere letta, una vicenda che ti rimane addosso come un rossetto rosso. Un libro potente come tutti quelli di Silvia e vero. Leggerlo ci aiuta ad analizzare le nostre colpe senza negarle, nasconderle o perdonarci accampando false giustificazioni. Credo che affrontare un romanzo come questo, per un adolescente, serva almeno quanto sbucciarsi entrambe le ginocchia dopo la prima caduta in motorino.

 

La portalettere, Francesca Giannone

 

bestseller di inizio 2024

 

Chiudo parlando di un’altra donna con una marcia in più. Quinta nelle vendite 2024 con un libro che nel 2023 ha fatto razzia di premi: vincitore del Bancarella, finalista al Centolibri, un’emozionante storia d’amore che ha ricevuto soltanto recensioni positive. La portalettere di Francesca Giannone ha una base di passione e ricordi, un racconto che mostra la fusione di due culture e quanto sia importante l’inclusione che distrugge la diffidenza.

Salento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino, una corriera si ferma nella piazza principale. Scendono Carlo, felice di essere tornato a casa ed Anna, sua moglie. Arrivano dal Nord, sono osservati da tutti. Lei è bellissima, ma triste e preoccupata. Sembra chiedersi quale vita la attende al Sud. Anna per tutti è quella venuta dal freddo, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si trasformerà mai in una donna del Sud. Anna poi farà qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste. Lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. Prima a piedi e poi in bicicletta.

Consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Quella di Anna è la storia di una donna che non ha mai fatto niente per piacere agli altri, per farsi amici fingendo d’essere una persona diversa. È una donna fortissima se si considera gli anni in cui si ambienta la storia e le radici di un Sud che dipingeva la donna solo vicino al focolaio.

La portalettere è una storia molto moderna che consiglio le ragazze di oggi: non mollare l’emancipazione, perseguire gli obiettivi contro tutti e tutto. Rincorrere i desideri senza pensare ai silenzi delle nonne. Un libro tanto vivo e pieno di spunti utilissimi alla generazione femminile di oggi.

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