Il 25 aprile 2024 Arsoli celebra la 28^ Festa Di Primavera e Sagra della Pizzafritta. Una giornata in cui, grazie alla Pro Loco di Arsoli, si potranno rivivere antiche tradizioni contadine, culturali e gastronomiche locali.
La Festa di Primavera torna ad Arsoli, un piccolo comune in provincia di Roma: una manifestazione che si svolge da ormai oltre 10 anni e che celebra le antiche usanze contadine. La manifestazione avrà inizio giovedì 25 aprile alle ore 9:30, con una passeggiata tra i sentieri di San Pietro Eremita.
L’ EVENTO
Il programma della giornata prevede delle visite guidate gratuite all’interno del borgo medievale e al museo delle tradizioni musicali, Arsoli città museo- Claudio Bruni. Gli orari delle guide sono i seguenti 10,00-11,00-12,00-14,30 e 15,30 affinchè si possano creare dei gruppi presso il Museo delle tradizioni musicali in corso San Bartolomeo, il quale sarà accessibile per l’intera giornata.
Dalle ore 10,00 all’ingresso del paese Archeomercato della Terra in Piazza Amico D’Arsoli vi è un’esposizione dei prodotti locali, realizzata grazie all’aiuto della Condota Slow di Tivoli e della dell’Aniene e Mercato dell’artigianato Artistico.
Dalle ore 10,30 sempre in Piazza Amico D’Arsoli vi sarà il battesimo della Sella, la passeggiata con i pony a cura del Circolo Ippico Vellenoce
Dalle ore 12,00 il momento migliore e goloso della giornata…si pranza in piazza! Da mezzogiorno in poi si svolgerà la cosiddetta rassegna gastronomica di primavera con la presenza della Cantina Di Cesanese di Affile di Michael Formiconi.
In Piazza Valeria, centro del borgo medievale, verranno proposte varie pietanze della tradizione contadina, a prezzi modici, tra cui le sagne, si tratta di una sfoglia di pasta leggermente spessa di farina di grano e acqua e tagliata alla larghezza di un dito, realizzata a mano e condita con sugo di pomodoro, aglio e olio.
I Pizzigli co’llerbe, una specie di pane schiacciato realizzato con farina di grano privo di lievitazione che viene cotto al forno a legna accompagnato da cicoria selvatica o da altre verdure ripassate in padella. Inoltre viene proposta la salsiccia di suino di produzione locale cotta alla brace ed infine la pizza fritta roscia, ovvero una frittella di pasta lievitata e cotta in olio bollente condita poi con salsa di pomodoro, origano e altre spezie varie.
Alle ore 16,30 inizierà invece la Sagra della Pizzafritta dove verrà distribuito il tipico dolce della zona realizzato con impasto non lievitato e ricoperto di zucchero.
Durante l’evento vi sarà inoltre uno spettacolo di musica Folk Rock con il gruppo Smilf Street Band che suonerà della musica popolare dal vivo.
LA STORIA DELL’ANTICO BORGO
Arsoli è un comune italiano di circa 2000 abitanti situato ad est della città metropolitana di Roma nel cuore dei monti Simbruini. Questo antico borgo nonostante le sue modeste dimensioni è ricco di patrimoni architettonici, artistici e storici tra i quali proprio la Festa di primavera seguita dalla sagra della pizza fritta.
Il piccolo centro è situato a 473 metri di altezza sulle appendici orientali del gruppo dei Monti Simbruini. Il suo nome deriva, infatti, dalla denominazione del colle su cui sorge il paese mons qui vocatur saxa seu Arsula.
Presso il borgo antico, dominato dal Castello Massimo, risalente al X secolo d.C , circondato da boschi, ulivi e cipressi, si può ammirare uno scenario davvero pittoresco. Fra le strutture religiose possiamo scorgere la chiesa del SS. Salvatore ristruttura nel XVI secolo, situata proprio al ridosso del castello, troviamo poi la Chiesa di San Lorenzo risalente al XV secolo; la Chiesa di San Bartolomeo del XIII secolo e la chiesetta di San Rocco fondata del XVI secolo. Oltre al castello e alle chiese, di particolare interessante vi sono anche il Corso di San Bartolomeo e Piazza Valeria.
Il Castello ha un aspetto generale squadrato, ma in realtà si sviluppa in modo irregolare conformandosi allo sperone roccioso che sovrasta tutto l’attuale paese. All’interno del castello vi sono numerosi ambienti accessibili per essere visitati, dove si possono ammirare le sale e gli altri elementi tipici di una residenza nobiliare ancora oggi utilizzata sia come abitazione dei proprietari ma soprattutto viene usata per celebrare matrimoni ed altri eventi.
BELLEZZE DA NON PERDERE
Altri edifici di rilevante bellezza sono sicuramente la Parrocchia del Santissimo Salvatore risalente al XVI secolo e la cappella di San Rocco , che conserva affreschi cinquecenteschi e curiosi graffiti che raccontano storie locali. Non lontano da Arsoli, per gli appassionati di misteri è senz’altro degna di interesse la zona di Vallinfreda, ove la cosiddetta Grotta di Re Pipino custodirebbe, secondo una antica leggenda, un enorme tesoro, nascosto si ipotizza o dal re di Francia Pipino il Breve, durante la sua discesa in Italia, o da un signorotto locale di nome Pipino, nel periodo delle invasioni saracene.
ALTRE FESTE
Ad Arsoli si celebra anche ogni anno a giugno il Palio dedicato ad Amico d’Arsoli Passamonti il Capitano di Ventura protagonista di storici eventi. Il quale tra l’altro nel 1528 fece fuori tutti i Lanzichenecchi che si erano fermati a Roma dopo il Sacco dell’anno precedente. Quando era al servizio di Papa Clemente VII, si scontrò con Scipione Colonna, che rimase ucciso, ma il cugino di questi, Marzio Colonna, nel 1530 assassinò proditoriamente Amico, dopo esserselo appositamente comprato da Carlo V che lo teneva prigioniero.
Si celebrano anche la Rappresentazione Sacra della Passione di Gesù, la settimana dell’arte del Folklore e la rassegna gastronomica della sagra della fagiolina.
CURIOSITA’
Tra i personaggi legati ad Arsoli troviamo la figura di San Filippo Neri il quale, anche se non direttamente fu molto importante per le sorti del borgo in un delicato periodo storico; altro personaggio illustre fu sicuramente Luigi Pirandello vissuto tra il 1867 e il 1936, famoso scrittore e poeta italiano, che amava ritirarsi in questo paese, specialmente nei periodi estivi tanto da definire Arsoli la piccola Parigi per il notevole patrimonio storico artistico ed architettonico che caratterizza questo piccolo borgo e grazie anche alla fervente vita sociale dovuta alla presenza della famiglia Massimo e della ricca borghesia che popolava quella città che al tempo era addirittura capoluogo mandamentale. E ora, non resta che goderci la Festa di Primavera ad Arsoli!
