La Mostra Divine creature: quando la disabilità incontra l’arte e diventa veicolo d’inclusività

mostra divine creature

L’arte è da sempre stata un veicolo importante non solo nel manifestare una precisa visione artistica unita alla libertà creativa dell’artista stesso, ma anche una forma potente di espressione in grado di comunicare i sentimenti più profondi di una intera collettività. Nella Mostra Divine creature l’arte incontra la disabilità.

 

La Mostra Divine creature, che si terrà presso il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano dal 5 marzo al 14 aprile 2024, è il frutto di un’idea d’inclusività molto significativa, nella quale gli stilemi dell’arte diventano messaggio vero e proprio, portatori di significanza.

 

MOSTRA DIVINE CREATURE: IL PROGETTO

 

mostra divine creature

 

La Mostra Divine creature nasce dalla commistione di fotografia e arte pittorica sacra, unita alla tematica della disabilità. Il progetto è stato ideato e curato dal regista, sceneggiatore e attore Adamo Antonacci, in collaborazione con la Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità, con l’ANFFAS, sostenuto da BCC Milano, il Pio Istituto dei sordi e la Fondazione Oltre.

A proposito dell’idea di fondo della mostra Antonacci ha detto:

Ho ideato e curato la mostra Divine Creature con l’obiettivo di far coincidere l’arte sacra con la disabilità: l’insegnamento del Cristo che prende corpo in virtù degli ultimi, dei dimenticati, per ricordare che attraverso di loro è possibile vivere il Vangelo. Elevarsi fino a sentire la presenza di Dio. La mia speranza è che l’esposizione possa divenire stimolo a scavare nelle profondità delle nostre anime, per poi uscire dalle stanze del Museo Diocesano con uno sguardo rinnovato, autentico.

 

La grande forza di questo progetto risiede nel rendere l’individuo con disabilità vero e proprio protagonista della creazione artistica. Sono state realizzate dieci opere, quadri viventi che prendono vita attraverso la macchina fotografica di Leonardo Baldini, che ha ritratto persone con disabilità assieme alle loro famiglie. L’obiettivo è stato quello di dare una nuova veste ad alcune opere famose che ripercorrono alcuni episodi essenziali della vita di Gesù, percorrendo le tappe che vanno dall’Annunciazione alla Resurrezione. È presente inoltre anche un video realizzato da Alessandro Salaorni e che narra il dietro le quinte della mostra.

Il fulcro centrale della Mostra Divine creature vive dunque nel messaggio che dalla tradizione religiosa dell’iconografia sacra travalica il significato, assumendo nuove traiettorie e nuovi modi di fruizione e comprensione.

 

LA FORZA UNICA E AUTENTICA DELL’INCLUSIVITA’

 

La Mostra Divine creature: quando la disabilità incontra l’arte e diventa veicolo d’inclusività

 

La Mostra Divine creature è stata pensata per sensibilizzare sul tema della disabilità e ha come fine quello dell’inclusività in tutte le sue forme. In tal senso tutto il materiale illustrativo sarà disponibile anche in alfabeto Braille e in inglese. Il trailer della mostra inoltre sarà lo strumento di introduzione anche attraverso la Lingua dei Segni LIS.

Nadia Righi, direttrice del Museo Diocesano di Milano, ha affermato:

Dietro questo progetto non ci sono solo tecnicismo e professionalità, ma c’è umanità, c’è poesia, c’è il desiderio di appropriarsi della bellezza e di fare un’esperienza di senso. Per questo motivo è stato chiesto ad alcuni ragazzi e ragazze con disabilità, coordinati dalla Cooperativa Arcipelago Anffas Nordmilano di Cinisello B., insieme a Consulta diocesana Comunità cristiana e disabilità, di proseguire idealmente il progetto e di mettersi in gioco in prima persona leggendo il senso delle opere esposte dal loro personale punto di vista.

Altro punto nevralgico di questa esposizione è dunque quello della programmazione partecipata, del coinvolgimento attivo delle persone con disabilità all”interno del percorso espositivo stesso. Ecco perché sono previste anche visite guidate con i diretti interessati a fare da ciceroni durante l’esplorazione delle foto presenti alla mostra. È infine possibile ascoltare il racconto della mostra attraverso la scansione di un apposito QR Code.

La Mostra Divine creature è un modo intenso e profondo per aprire il cuore e l’anima attraverso la purezza del linguaggio dell’arte, per scoprire che l’unicità va oltre l’idea di normalità dai canoni prefissati e soprattutto per comprendere che il bello è ovunque, dentro e fuori, nell’umanità poetica di ogni singolo individuo.

 

MOSTRA DIVINE CREATURE: INFO UTILI

 

La Mostra Divine creature: quando la disabilità incontra l’arte e diventa veicolo d’inclusività

 

La Mostra Divine creature è stata già presentata al Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, ai Musei Vaticani di Roma, presso le Sale Affrescate Palazzo di Giano a Pistoia, nella Chiesa dei Servi a Rimini, nella Chiesa di San Paolo a Ripa D’Arno a Pisa, nella Chiesa di Santa Maria Immacolata delle Grazie a Bergamo. Adesso l’esposizione approda al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano sito in piazza Sant’Eustorgio, 3.

Sarà possibile visitarla secondo un calendario sempre in aggiornamento e diffuso dai canali del Museo, che è aperto da martedì a domenica, dalle ore 10 alle 18. Il costo del biglietto intero è di 9 euro, mentre quello ridotto è di 7 euro. Per le scuole e gli oratori il prezzo è di 4 euro. La prenotazione è obbligatoria per i gruppi composti da almeno 15 persone. Con il biglietto sarà possibile visitare anche la collezione permanente e la mostra Giovanni Bellini. Il Compianto dai Musei Vaticani.

Le prossime visite in calendario sono le seguenti, ma vi consigliamo di controllare sempre il sito del Museo Diocesano per ulteriori date e aggiornamenti a riguardo.

 

Venerdì 15 marzo dalle 11 alle 15

Martedì 19 marzo dalle 11 alle 16

Mercoledì 20 marzo dalle 11 alle 16

Venerdì 22 marzo dalle 11 alle 15

Martedì 26 marzo dalle 11 alle 16

Mercoledì 27 marzo dalle 11 alle 16

 

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