Libri gialli per Carnevale: leggere un giallo, noir, poliziesco, horror o thriller nel periodo delle maschere

gialli per carnevale

Anche il nostro fresco campione slam Jannik Sinner ha confessato che preferisce un buon libro ai social, al tempo che lo smartphone inevitabilmente ci sequestra. Leggere è un allenamento sempre valido che ci può aiutare a superare ostacoli, viaggiare, sognare d’essere il protagonista di un’avventura straordinaria. La lista dei libri gialli per Carnevale che vi possiamo consigliare sarebbe lunghissima.

 

Vi abbiamo già parlato dei film che ci ricordano il Carnevale. È un periodo dell’anno che ben si abbina alla nebbia noir, alla pistola nella fondina di un investigatore, a tutte quelle storie che nascondono colpi di scena uno dietro l’altro. Tre libri ombrosi, tre gialli per Carnevale, con ambientazioni che ricordano quanto sia facile nascondersi dietro una maschera.

 

TUTTI NELLA MIA FAMIGLIA HANNO UCCISO QUALCUNO

 

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Benjamin Stevenson ha scritto questo romanzo seguendo le regole del giallo perfetto: teso, fulminante, trascina il lettore in un intrigo micidiale come prima di lui hanno fatto Conan Doyle o la regina Agatha Christie. Risulta attuale nella scrittura anche se classico nel genere, intelligente, avvincente. Una famiglia, tanti personaggi, corale, aggregante come lo è un Carnevale.

Ernie Cunningham è il protagonista di questa storia, ma in realtà è tutta la famiglia Cunningham ad esserlo perché non è un casato come tutti gli altri. Fra loro sono molto diversi, come fossero appunto tante maschere che mal si accozzano come il Cowboy vicino a Dart Fener. C’è però una cosa che li unisce: ogni componente della famiglia Cunningham ha ucciso qualcuno. Ora hanno deciso di ritrovarsi per un’occasione speciale: trascorreranno un fine settimana in un resort in montagna per festeggiare l’uscita di prigione del giovane Michael.

Tre anni prima aveva sparato ad un uomo e proprio suo fratello Ernie lo aveva denunciato. Un oltraggio che molti ancora non gli hanno perdonato. La riunione non prevede partite a canasta, caminetto e pantofole perché i Cunningham non sono quel genere di famiglia. Infatti, il giorno del ritrovo, la scena si apre con il ritrovamento di un cadavere: un uomo che ha le vie respiratorie ostruite dalla cenere come se fosse morto in un incendio.

Nel frattempo, una bufera si abbatte sul resort e rimangono isolati. Come incipit penso non sia niente male. La storia avviene d’inverno, a febbraio ed anche se la loro riunione non è dichiaratamente una festa in maschera, in realtà a me è apparsa proprio così. Una riunione dove si spera di far festa, un baccanale di personaggi che cercano di non svelare le loro vere intenzioni, baldoria iniziale, tristezza finale.

 

LIBRI GIALLI PER CARNEVALE: L’UOMO VESTITO DI NERO

 

Libri gialli per Carnevale: leggere un giallo, noir, poliziesco, horror o thriller nel periodo delle maschere

 

Questo capolavoro di Stephen King ha tutte le carte in regola per essere letto in questo periodo cupo, pieno di nubi scure. Il maestro del brivido racconta una storia che parla di quanto scrivere possa aiutare a superare un trauma.

Gary è un signore anziano che sente essere alla fine dei suoi giorni: il suo corpo è stanco e si sgretola giorno dopo giorno. Come ogni persona d’esperienza ha molti ricordi, ma uno di questi è avvolto da una foltissima nebbia. Vorrebbe cancellare quel giorno, ma non ci riesce. Quando era un bambino, un pomeriggio si addentrò nel bosco per andare da solo a pescare. Non voleva stare con gli altri fanciulli, giocare, ridere.

Arrivato al torrente incontrò un uomo tutto vestito di nero. Uno sconosciuto dagli occhi di fuoco. I tratti di quel volto terribile ancora lo sconvolgono. Non era Carnevale e non poteva essere una maschera, anche se tanta mostruosità poteva ricordare un costume dell’orrore. Pare un lunghissimo incubo dal quale non riesce a scappare. Prima di morire sente l’urgenza di mettere nero su bianco ogni dettaglio di quel pomeriggio. Spera che la scrittura lo liberi da quella ossessione, da quell’uomo terrificante mai più rivisto.

Scrive anche per esorcizzare la possibilità d’incontrarlo di nuovo: in vita e nell’aldilà. L’uomo vestito di nero è un vero classico di questo maestro della letteratura americana. L’atmosfera che racconta, quando lo leggo, mi riporta alla mente la paura con la quale uscivo di casa nel periodo di Carnevale. Sei davanti allo specchio in cameretta, vestito da pirata. Ti senti forte, imbattibile. Poi però esci di casa e sai d’incontrare altre maschere. Hai paura che qualcuno là fuori, vestito con abiti stracciati ed un trucco orripilante in realtà non sia mascherato. Hai paura sia un vero mostro, magari un assassino di bambini. Hai il timore che possa sussurrarti qualcosa di brutto prima di rapirti.

Il Carnevale resta un baccanale ambiguo dove realtà e finzione gozzovigliano fra loro.

 

LIBRI GIALLI PER CARNEVALE: IL GIOCO DELLE MASCHERE

 

Libri gialli per Carnevale: leggere un giallo, noir, poliziesco, horror o thriller nel periodo delle maschere

 

Daniele Furia ha sempre odiato il Carnevale, ma poi ha deciso di scrivere questo romanzo per parlare di un’altra città veneta, oltre a Venezia che ha una tradizione millenaria carnevalesca. Il Bacanal del Gnoco di Verona risale infatti al tardo Medioevo. Nel corso dei secoli questa manifestazione ha poi sviluppato i propri costumi e le proprie tradizioni. L’atmosfera in questi giorni a Verona e straniante: si passa dall’allegria al fracasso e le maschere assumono un aspetto sinistro e inquietante.

Daniele Furia ha quindi ambientato questo suo primo Thriller in un ambiente che a me ricorda le strade oscure e piovose del film Seven. Il romanzo inizia proprio durante i festeggiamenti del Carnevale, a notte fonda, in un palazzo del centro storico. Il cadavere di un anziano medico viene ritrovato dalla Polizia: legato, strangolato, sulla sua testa una corona rudimentale. Dopo poco anche un vecchio contadino viene ucciso con le medesime modalità: tra le sue mani una spazzola ed un catino di ferro.

L’ispettore Miriam Sannino conduce le indagini. È una donna testarda, diffidente, carattere brusco. Insieme alla collega Patrizia, intuiscono velocemente che l’assassino ha un progetto maniacale: vuole creare una galleria di morti travestiti con le maschere del Baccanale tradizionale veronese.

Mentre il gioco delle maschere continua battente sullo sfondo di ogni pagina della vicenda, Miriam capisce che per arrivare all’identità del serial killer dovrà lei stessa fare i conti con il suo passato.

Consigliatissimo a tutti coloro che, come me, adorano film come Saw – L’enigmista e leggono i libri di James Patterson, padre della fortunata collana dedicata al detective psicologo Alex Cross. Daniele Furia davvero bravo nel cucire una storia che si legge in un soffio e che può aprire un ciclo dedicato all’ispettore Sannino. Bravo!

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