Norcia dopo il terremoto. Il Convegno La ricostruzione sostenibile nell’area del cratere – Sisma 2016

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Si sono svolti il 21 novembre, nella sala Digipass del Comune a Norcia, i lavori del Convegno La ricostruzione sostenibile nell’area del cratere – Sisma 2016 alla presenza del Commissario alla ricostruzione Sen Guido Castelli.

 

Con le violente scosse del 30 ottobre di sette anni fa l’area colpita dal terremoto raddoppiò. Si è aperto il dibattito sulla situazione attuale durante il Convegno La Ricostruzione sostenibile nell’area del cratere – Sisma 2016. Altri quattromila chilometri dell’Italia centrale, dopo il tragico 24 agosto, furono coinvolti in un evento sismico che l’Ingv ha poi definito come quello di Amatrice-Visso-Norcia, per indicare la vasta area – in tutto 8000 chilometri, per un totale di 600mila abitanti, 27 miliardi di danni – di fragilità con cui si è dovuto fare i conti.

Per restituire a Norcia e al mondo la basilica di San Benedetto sono stati stanziati complessivamente 15 milioni dallo Stato, dall’Ue, più importanti integrazioni assicurate dall’Eni.

Il cambio di passo avvenuto non può far dimenticare le tante cose ancora da fare. Ci sono ancora lavori per almeno 9 miliardi per la ricostruzione pubblica e almeno 11 miliardi per quella privata.

 

GLI INTERVENTI DEL CONVEGNO

Convegno La ricostruzione sostenibile nell'area del cratere - Sisma 2016

 

Gli interventi sono stati moderati dal Dott. Massimo Moncelli, storico autore tecnico della Maggioli Editore. Dopo i saluti del Sindaco reggente della città Avv. Giuliano Boccanera, sono intervenuti il Prof. Marco Mezzi, docente di tecnica delle Costruzioni nell’Ateneo perugino, il Presidente di ANCE Perugia Ing. Giacomo Calconi e il Presidente dell’Ordine degli Architetti.

Fra i saluti il Segretario nazionale dei periti agrari e il Rappresentatene della Rete umbra delle professioni tecniche in Umbria.

Il commissario Castelli ha puntualizzato l’importanza di parlare il linguaggio della verità e del realismo evidenziando che il suo debutto come commissario è stato a gennaio di quest’anno quindi ben 7 anni dopo il fatto che ha sconvolto il centro Italia, in una tragedia di dimensioni molto più vaste della Irpinia e del Friuli.

La situazione del Cratere oggi è la seguente: su 50 mila pratiche, 29 mila presentate, 17 mila decretate, chiusi 9 mila cantieri. 9 mila su 50 mila. È assolutamente necessario per dare impulso e proseguire su questa strada favorendo la ricostruzione e snellendo come già siamo riusciti a fare la burocrazia e influenzando positivamente con le risorse stanziate anche le linee guida delle banche rispetto alla zona e la tematica.

 

LA RICOSTRUZIONE SOSTENIBILE NELL’AREA DEL CRATERE – SISMA 2016

 

Convegno La ricostruzione sostenibile nell'area del cratere - Sisma 2016

 

Le attività di ricostruzione nell’area del cratere stanno avvenendo con un’attenzione particolare all’ecosistema. Un’attenzione per l’ambiente che si accompagna a una preventiva azione di messa in sicurezza.

Tutelare la qualità dell’ambiente, migliorare le condizioni di vita economica e sociale dei cittadini, e favorire con la transizione ecologica l’insediamento e il rientro delle famiglie e delle imprese nei territori interessati dalla ricostruzione post-sisma.

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