L’incredibile storia degli 883 in una serie targata Sky

serie sugli 883

Tutti i fans e gli appassionati sono in visibilio; forse torneremo indietro nel tempo, per chiederci di nuovo chi ha ucciso l’Uomo Ragno. Pavia, Milano, Roma, tutte tappe del set più incredibile dell’anno: quello che nel 2024 porterà su Sky e in streaming su NOW – in esclusiva – la serie sugli 883 che vede Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli nei ruoli di Max Pezzali e Mauro Repetto. La vera storia di un fenomeno musicale che ha cantato la vita di intere generazioni.

 

Nelle ultime settimane mi è capitata una cosa strana. Spesso, accendendo la tv ed iniziando uno zapping compulsivo, mi sono imbattuto in Mauro Repetto. Alzi la mano chi non lo ricorda soltanto per i balletti improponibili con i quali si esibiva dietro a Max Pezzali. Sembrava il re dell’improvvisazione, come un pesce fuor d’acqua. Mauro Repetto, proprio lui! Per anni mi sono chiesto che fine avesse fatto, chi fosse veramente. Su di lui aleggiavano storie mistiche, fantascientifiche, oscure. Lo sento parlare in un italiano forbito, molto simpatico, dotato di una spigliata intelligenza comunicativa e rimango sorpreso. Tiene botta in questi talk che gli chiedono perché sia finita, quali sono i suoi progetti artistici per il futuro, se si sente ancora con Max. Scopro sia laureato, vive in Francia, non si è fatto inghiottire dal successo. Massimo rispetto! È uscito vivo da un tritacarne che rischiava di spolparlo e renderlo solo un comico furetto sul palco. Lui come ovviamente Max sono i protagonisti di una serie sugli 883 targata Sky. Una di quelle novità musicali di cui amiamo raccontarvi.

 

SERIE SUGLI 883: COSI’ INCREDIBILE DA SEMBRARE UNA SCENEGGIATURA USCITA DALLA MENTE DI UN FERVIDO AUTORE

 

serie sugli 883

 

Max e Mauro, compagni di classe, amici, anni Novanta, provincia italiana, inverni freddi e nebbiosi, pomeriggi da riempire con qualcosa di diverso dai compiti assegnati al liceo.

Come inizio non è male. Perfetto per dare il via ad una serie, per tenere incollati al televisore anche i ragazzini che non hanno vissuto quegli anni e non si sono mai chiesti chi ha ucciso l’uomo ragno. Qualsiasi storia funziona quando l’incipit crea curiosità, quando qualcosa non torna, se la fantasia dello spettatore inizia a tifare per le sorti dei protagonisti.

Nel loro inizio c’è un po’ tutto questo. Due ragazzini che per noia, gioco, voglia di farsi notare dalle ragazze, si ritrovano in un garage ed iniziano a suonare. Il loro inizio così genuino è distante milioni di anni luce rispetto ai genitori che spingono il figlio usignolo ai provini di un talent.

Loro due, una cantina, tante risate, un’amicizia prepotente, confidenze d’amori giovanili. La musica era solo un contorno. Dopo poco però si rendono conto di quanto si divertono a comporre i loro pezzi e capiscono di non poterne fare a meno. Hanno iniziato a convivere con il dubbio di avere talento. Porte in faccia, fino a diventare la colonna sonora di una generazione.

Il produttore della serie sugli 883 ha deciso per una regia a tre mani affidata a Sydney Sibilia, Francesco Ebbasta e Alice Filippi. Sarà disponibile su Sky nel 2024 ed in streaming su Now.

 

COSA RENDE GLI 883 INCREDIBILI 

 

 

Arrivarono dal nulla, piombarono all’interno di una classifica affollata arrivando rapidamente al primo posto. Inizialmente però Claudio Cecchetto, il loro mentore, non li fece uscire in video. Stiamo parlando degli anni Novanta, quando i cantanti erano fighi, vestiti di tutto punto, facevano impazzire le ragazzine ed alcuni erano costretti a fingere di essere etero anche quando avevano il fidanzato.

Alcuni avevano capelli lunghi come Sandy Marton, labbra come Nick Kamen, ciuffi come Den Harrow. Degli 883 si conosceva solo la voce ed in tanti iniziarono a pensare fossero dei nerd. Cecchetto aveva paura che i loro testi così sexy e coinvolgenti cozzassero con una immagine da lattaio. Il loro nome viene anche da questo.

La 883 è sempre una Harley, ma a tutti gli effetti è il modello base. Volare basso, modestia, sapere da dove si arriva e cosa si prova. La loro prima uscita pubblica, denuncia quanto fossero dei ragazzini e quanto non si ritenessero delle star, ma due ex liceali pronti a far ballare la folla. È il 1992 e siamo all’Acquafan di Riccione dove Radio Deejay aveva la residenza estiva.

Fu un orgasmo. La folla accettò due ragazzini come loro. L’uomo medio era riuscito a battere la patinatura delle rockstar. In quel periodo moltissimi giovani, prendendo spunto dagli 883, iniziarono a riempire cantine con basso e batteria. Si può fare! Questo è stato il pensiero di molti quel giorno.

La serie sugli 883 mette in luce l’aspetto della normalità, di capitare quasi per caso su un palco come un film basato sull’american dream.

 

SERIE SUGLI 883: CHI SONO MAX E MAURO?

 

 

A interpretare Max Pezzali e Mauro Repetto sono rispettivamente Elia Nuzzolo e Matteo Oscar Giuggioli. Hanno recitato fra Pavia e Roma all’interno di un set giovane che inevitabilmente ha dovuto studiare a fondo la vita dei due protagonisti. Entrambi hanno dichiarato di aver osservato Max e Mauro cercando di ricreare le giuste atmosfere senza imitare come dei semplici fan. I primi piani mostrano una somiglianza fisica davvero forte con gli 883 e non poteva essere diversamente.

In una serie come questa, la sembianza di due leggende non poteva essere stravolta. La storia di Pezzali e Repetto, i leggendari anni ’90. Come sono nate alcune delle canzoni più famose degli 883? La serie racconta questo.

Un duo strambo contro ogni pronostico ha cambiato la musica italiana sorprendendo i più scettici. Tutto nasce in un liceo di Pavia alla fine degli anni Ottanta. Max ama i fumetti e la musica americana, è ripetente. Vuole ribellarsi, ma quella cittadina schiaccia chi vuole provarci. La sua bocciatura a scuola si rivela la migliore cosa che gli potesse capitare.

Il fallimento si rivela come una gigantesca opportunità. Il suo nuovo compagno di banco sarà Mauro. La musica rende Max e Mauro inseparabili. E qui torniamo a Mauro che molti, per anni, hanno considerato soltanto lo scemo che ballava dietro a Max. In realtà sarà la forza trascinante di Mauro a convincere Max ed a farlo credere nel suo talento.

Insieme compongono le prime canzoni che verranno prodotte da Claudio Cecchetto. Ecco chi sono Max e Mauro. La Serie sugli 833 ha tutto per arrivare ad un boom di ascolti. Quando il normale diventa straordinario si può parlare di supereroi.

Chi ha ucciso l’uomo ragno? Nessuno. È solo scappato per un po’ ma non sappiamo se a Nord Sud Ovest Est. Alcuni dicono di averlo visto in compagnia della Regina Del Celebrità. Altri se ne fregano e non lo cercano più perché sono sicuri che non ha Nessun Rimpianto.

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