Ogni anno, il 25 Ottobre, in tutto il mondo si celebra la regina delle nostre tavole: la pasta. Lo sappiamo bene, l’abuso di questo alimento non giova alla linea, per questo motivo i più attenti cercano di attenersi ad un regime di alimentazione più equilibrato. Eppure, per certi versi il carboidrato può apportare anche dei benefici – per corpo e psiche – ed è proprio questo il segreto che voglio svelarvi in occasione di questa Giornata Mondiale della Pasta.
Eccoci arrivati al tanto atteso World Pasta Day, la Giornata Mondiale della Pasta, pronti per celebrarla al meglio come ogni 25 Ottobre. Vi avevo già parlato di un’altra ricorrenza importante e da tenere d’occhio, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. Non un semplice piatto, non un semplice alimento: un vero e proprio culto che noi italiani – e non solo – professiamo ogni giorno da quando nasciamo. Sulla scia di questa consapevolezza è stato evidentemente ideato il progetto mondiale di questa ricorrenza, dall’Unione Italiana Food e dall’International Pasta Organisation.
LA TANTO AMATA DIETA MEDITERRANEA
Non a caso, dai dati da loro diffusi si evince come il consumo di pasta nell’ultimo decennio abbia sperimentato un aumento esponenziale, fin quasi a raddoppiare, dai nove ai circa diciassette milioni di tonnellate all’anno, con l’Italia a capo di produzione ed esportazione.
A convalidare l’importanza della Giornata Mondiale della Pasta e del ruolo che ricopre nella nostra dieta mediterranea, conclamata anche quest’ultima come patrimonio UNESCO, arriva un altro studio dell’Unione Italiana Food, secondo il quale nei nostri supermercati esisterebbero in totale oltre trecento tipi di pasta differenti.
Eppure, è innegabile la predisposizione generale e a considerare la pasta e il carboidrato in generale come il grande nemico della dieta e della linea, tralasciandone i benefici per il benessere psicofisico, escludendo eventuali intolleranze, allergie o patologie che ne inficiano gli effetti positivi.
LA GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA PROFESSA I CARBOIDRATI COME NEMICI?
I carboidrati, amati e odiati compagni delle nostre vite. Sono percepiti spesso come i più grandi nemici della forma fisica e del benessere fisico, tanto da validare, a volte, la necessità di alcune proposte di dieta da parte di medici ed esperti che li bandiscono totalmente.
Basti pensare all’ormai diffusa dieta chetogenica, tanto acclamata ma non priva di controindicazioni, soprattutto per le fasce sociali più deboli, come le donne in gravidanza o i soggetti affetti da patologie cardiache o diabetiche.
La verità è che la dieta migliore è la dieta equilibrata, un concetto che va esplicitato e che andrebbe diffuso molto di più, sensibilizzando l’opinione pubblica sul tema, soprattutto fra i più giovani. Quale occasione migliore per farlo, se non la Giornata Mondiale della Pasta?
LA VERITA’ STA NEL MEZZO
Ovviamente, non si devono favorire gli eccessi nel consumo di carboidrati. Non avrebbe alcun senso, altrimenti, parlare di equilibrio e di benessere psicofisico, nel momento in cui si inizia ad abusare di un alimento o del cibo in generale.
L’altra faccia della medaglia, infatti, mette nero su bianco i cambiamenti nei ritmi di vita e nella società odierna, che hanno portato ad un aumento nel consumo e nella vendita del cosiddetto junk food, da identificare come un calderone di pizzette, panini, hamburger, snack, fritti, cibi precotti, cornetti confezionati e dolci molto calorici, superando senza dubbio il fabbisogno di carboidrati.
E quindi, i carboidrati fanno ingrassare? Sarebbe più corretto affermare che l’eccesso di glucosio conduce alla sua trasformazione in grassi che si depositano nel tessuto adiposo. Naturalmente, non è sempre facile regolarsi con la dieta e capire quali sono gli alimenti “giusti” da inserire e quelli da togliere.
Chiaramente, il discorso è più complesso di quanto sembra: ogni organismo è differente, ha dei bisogni differenti e necessita di quantità di glucosio differenti. La Giornata Mondiale della Pasta è un’occasione per parlare di un tema interessante, che senza dubbio va studiato nel caso specifico ma che in linea generale può mettere d’accordo tutti.
LA GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA PROFESSA I CARBOIDRATI COME AMICI?
Troppo facile, dare tutta la colpa dell’eccesso di peso ai carboidrati. In realtà, come afferma anche la FAO, i carboidrati sono la principale fonte di energia per l’organismo e sono fondamentali per il corretto mantenimento delle funzioni cerebrali, del livello di eritrociti (globuli rossi) e in particolar modo per il tessuto nervoso.
La FAO e l’OMS indicano la necessità di acquisire almeno il 55-75% della propria energia dai carboidrati e solamente il 10% dagli zuccheri semplici.
Dal punto di vista chimico e biologico, i carboidrati assunti si trasformano in energia molto più velocemente di quanto facciano i grassi. Il carboidrato, infatti, viene assimilato nei tessuti in forma di glucosio, a sua volta tramutato in glicogeno e in questo modo accumulato, grazie all’azione dell’insulina, nel fegato e nei muscoli. Lì, si figura come una riserva di energia pronta all’uso.
Si torna, quindi, al discorso della Giornata Mondiale della Pasta come spunto per ricordare l’importanza di un equilibrato consumo di carboidrati. E’ importante, infatti, che il livello di glucosio nel sangue sia ottimale: se si verifica una carenza di carboidrati si va in ipoglicemia, mentre quando c’è un eccesso di carboidrati si parla di iperglicemia e si produce insulina in quantità superiore alla norma, eventualità che può alla lunga condurre a problemi vascolari.
I CARBOIDRATI DI CUI CI POSSIAMO FIDARE
Non solo pastasciutta. I cibi ricchi di carboidrati, ritenuti carboidrati buoni sono:
- I cereali
- Il pane
- Il riso
- La crusca
- I legumi
- le patate
- la pasta (naturalmente)
Per non incorrere in degli sbagli glicemici, sarebbe opportuno inserire nella propria dieta un’alimentazione ricca di carboidrati a lento rilascio.
Questo poiché, i cibi ad alto indice glicemico aumentano la produzione d’insulina e così accade nel caso vi sia un consumo eccessivo.
Zucchero, farina raffinata, patate, riso raffinato sono cibi ad alto indice glicemico e che quindi, se consumati in eccesso, diventano nemici della linea. Inoltre, non è un luogo comune, il pane integrale, la pasta integrale e il riso integrale sono da preferire agli stessi alimenti bianchi.
I cereali integrali sono costituiti da carboidrati a lento rilascio, ciò sta a significare che sono in grado di prevenire i disturbi cardiovascolari e di indurre un apporto di energia utile, equilibrato e a lungo termine, senza aumentare il livello d’insulina.