Tra qualche anno pagheremo tutti con un’app o con la carta di credito? La scommessa che per ora sembra vincente di Scalapay e Stripe è che non avremo più bisogno di portarci dietro il portafoglio. Le start-up di successo del settore tech stanno puntando a velocizzare e personalizzare gli acquisti in negozio e online.
Una start-up è un’impresa che cerca di soddisfare e semplificare la vita dell’utente mirando ad una crescita veloce. Oggigiorno si evince un boom nella nascita di questo tipo di aziende in Italia. Uno studio di Paolo Gubitta dell’Università di Padova in collaborazione con gli analisti di InfoCamere, rileva una crescita pari al doppio di quella dello scorso anno. Lombardia e Lazio sono i due principali poli. Per quanto concerne il resto del globo, le notizie riguardanti lo sviluppo delle start-up di successo del settore tech non sono positive: Global data riporta che Amazon, Intuit e Adp sono le uniche tech aziende fra le prime 25 al mondo a registrare una crescita della capitalizzazione alla fine del 2022. Diverse sono le cause dell’arresto di tutte le altre: l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse e i rischi geopolitici.
DUE CENTAURI TRA LE START-UP DI SUCCESSO DEL SETTORE TECH
In Italia sono tante le start-up di successo del settore tech che negli ultimi anni sono nate. Scalapay, però, è una delle poche che in gergo viene chiamata centauro: aziende che hanno superato il valore di un miliardo di dollari. Stripe e Scalapay sono due diverse proposte di mercato che ci indicano un cambiamento ormai in atto da anni e che la pandemia ha accelerato: il denaro è sempre più destinato a perdere la sua natura fisica, mentre lo smartphone diventerà il nostro portamonete, se già non lo è. Meno pesante e rumoroso, più pratico ma anche facile da dimenticare tra i tavoli dei bar.
START-UP DI SUCCESSO DEL SETTORE TECH: STRIPE
La start-up di successo del settore tech Stripe nasce a Dublino nel 2010. I fondatori dell’azienda sono due fratelli irlandesi: Patrick e John Collison. Il secondo nel 2020 è entrato nella lista under trenta degli uomini più ricchi del mondo. L’azienda è stata lanciata nel mercato a San Francisco il 29 settembre 2011.
Y-Combinator, un acceleratore di start-up, è il primo a crederci e investe alcuni suoi capitali nel 2010. La seconda immissione di denaro arriva nel maggio del 2011 per una cifra pari a due milioni di dollari. Nel Febbraio 2012 Sequoia capital collabora con Stripe arrivando a investire 18 milioni di dollari.
Nel 2016 Stripe è stata valutata 9 miliardi, nel 2019 è arrivata a 35. Tra il 2020 al 2021, durante il periodo maggiore di propagazione del covid, il suo valore è triplicato. La crescita dell’azienda l’ha portata a scalare rapidamente la vetta fino ad essere valutata al pari di due colossi come We Work e Airbnb.
Il Lockdown ha sicuramente incentivato la sua crescita grazie all’aumento degli acquisti su internet. PayPal, la nota azienda di San Jose è uno dei suoi più grandi competitor: entrambi usano un tipo di pagamento chiamato payment gateway, una transizione digitale che permette di spostare in sicurezza denaro dal conto bancario di un privato a quello di un’azienda. I dati sensibili vengono protetti dalla crittografia.
Stripe permette flessibilità e personalizzazione nei pagamenti e di usare inoltre 135 tipi di valute diverse. La rivale PayPal offre una modalità di pagamento facile da usare rispetto a quella della nuova fiorente start-up che, dal canto suo, propone un approccio più complesso ma maggiormente personalizzabile. Si rivolge ad un mercato più specializzato.
SCALAPAY
Scalapay è un colosso fra le start-up italiane di successo del settore tech che cerca di sfidare le grandi rivali globali. L’azienda è stata fondata nel 2019. La novità di questo tipo di pagamento è la possibilità di rateizzare un acquisto dividendo la somma spesa in tre importi distribuiti nei tre mesi successivi all’acquisto: buy now pay later. Oggi Scalapay è il terzo centauro italiano dopo Yoox e Depop.
La proposta di Scalapay non porta solamente beneficio al compratore ma anche alle aziende: gli acquisti sono aumentati del 48%. L’applicazione inoltre non è finalizzata unicamente al mercato online: sono 7 mila i punti vendita fisici in Italia che permettono l’uso di questo tipo di pagamento. Grazie all’acquisizione dell’istituto italiano Cabel ip, la start-up emergente è riuscita ad avere il diritto di passporting: la possibilità di poter offrire il servizio in tutta europa.
Le mire di Scalapay infatti non sono unicamente rivolte al mercato nostrano ma puntano a sfidare i grandi competitor mondiali. Come ad esempio Apple che ha generato una modalità di pagamento simile: Apple pay later. La società cha ha come simbolo la mela permette di poter pagare dividendo l’acquisto in 4 rate senza interessi e commissioni.
EVERLII, LA SPESA A DOMICILIO GRAZIE ALLA START-UP DI SUCCESSO DEL SETTORE TECH
Scalapay è un’azienda faro per tutte le nuove start-up di successo, soprattutto del settore tech. Creatività e innovazione, fondamentali per la sua nascita, sono mutate in fruttuose possibilità economiche. Lo stesso è avvenuto per un altro un nuovo colosso, anche questo italiano e in crescita, Everlii: un’applicazione che permette di poter ordinare la spesa a domicilio.
Il periodo buio del lockdown è stato usato da queste nuove aziende come trampolino di lancio. Si offrono per proporre nuove possibilità che mirano inevitabilmente ad incentivare lo shopping online.
E’ quindi di estremo interesse riflettere, senza per forza schierarsi, su una nuova questione che sta crescendo insieme alle start-up di successo del settore tech: queste comode modalità di vita sono facilitatori sociali o creatori di muri che si innalzano tra il soffice comfort di casa e chi sta fuori?
