Era un’epoca in cui tutto sembrava possibile. L’incredibile successo di un artista fuori dagli schemi, intelligente ed eclettico, ci riporta indietro nel tempo, sino a quegli anni ’60 fatti di speranze e crescita. Ci riconduce alla prima mostra di Andy Warhol a New York, tenutasi il 9 luglio del 1962.
Il successo di Andy Warhol, come quello di tanti grandi artisti, inizia con un sonoro ma chi l’avrebbe mai detto. Dopo la formazione in arte pubblicitaria al Carnegie Institute of Technology e la gavetta iniziale sulle principali riviste glamour come Vogue, a 34 anni Andy Warhol scopre inaspettatamente che l’immagine di una lattina di zuppa non era solo ciò che poteva sembrare. Era e, sarebbe diventata, il manifesto di una nuova corrente artistica: la Pop Art. È, tuttavia, solo con la prima mostra di Andy Warhol a New York, il 9 luglio del 1962, che assistiamo all’alba di una nuova età dell’arte.
UN’ARTE PER UN CAMBIAMENTO: LA PRIMA MOSTRA DI ANDY WARHOL A NEW YORK
Quando gli fu proposto di allestire una prima mostra personale alla Galleria Ferus di Los Angeles, fu come se l’occasione d’oro gli si fosse presentata davanti agli occhi. L’idea giusta al momento giusto, quella che lo avrebbe reso popolare e che gli fu suggerita dalla gallerista Muriel Latow.
Latow gli suggerì di avvicinarsi concettualmente alle masse, alle persone, aprendogli le porte dell’arte. In poche parole, l’idea giusta al momento giusto le sembrò essere quella di ritrarre qualcosa che avrebbe trasmesso alla gente il senso più vero della quotidianità.
Il giovane Warhol, originario di Pittsburgh, materializzò l’idea portando a compimento 32 dipinti con altrettante lattine di zuppa di una nota marca, di differenti tipologie e colori.
Ecco che, il 9 luglio del 1962, la prima mostra di Andy Warhol venne inaugurata e i visitatori vennero letteralmente rapiti dal Campbell’s Soup Cans.
La sensazione che li assalì fu infatti quella, impagabile, di trovarsi tra gli scaffali di un supermercato.
QUESTA E’ L’ARTE POP: L’ARTE DI TUTTI
La percezione di uno svolgimento realistico e tangibile avrebbe accompagnato per sempre la produzione di Warhol e caratterizzato la Pop Art, corrente artistica che con lui e grazie a lui attraversò il mondo intero.
Un’arte pop, ovvero fruibile concettualmente da tutti perché di massa. Un’arte prodotta in serie, che trae lifa vitale dalle forme d’espressione più usuali della società del consumismo: dai fumetti alle pubblicità.
Tutto ciò che accade, è invisibile agli occhi dei contemporanei. Tutto ciò che accade, specialmente nella storia e nella storia dell’arte, accade per i posteri.
Il celebre dipinto Campbell’s Soup Cans della prima mostra di Andy Warhol, che all’epoca l’artista vendette a mille dollari, nel 1996 fu acquisito dal Museo d’Arte Moderna di New York. Vi è tuttora esposto e venne valutato 15 milioni di dollari.